L'Arabia Saudita all'Onu mette in guardia dal pericolo iraniano Si accende lo scontro tra le due potenze sunnita e sciita
Testata: Il Sole 24 Ore Data: 24 settembre 2020 Pagina: 25 Autore: la redazione del Sole24Ore Titolo: «Il re saudita: l'Iran va fermato»
Riprendiamo dal SOLE24ORE di oggi, 24/09/2020, a pag.25, la breve "Il re saudita: l'Iran va fermato".
Il re saudita Salman bin Abdulaziz è intervenuto ieri via video all'Assemblea Generale dell'Onu in corso a New York. II monarca ha parlato soprattutto dell'arcinemico, l'Iran, sottolineando la necessità di una soluzione complessiva che porti anche al disarmo dell'affiliato libanese di Teheran, Hezbollah. II re ha detto che il regime iraniano ha approfittato dell'accordo 2015 sul nucleare «per intensificare le sue attività espansionistiche, creare i propri network terroristici e utilizzarli: «Una soluzione complessiva e una posizione internazionale ferma e decisa - ha sottolineato - sono indispensabili». Gli Stati Uniti hanno abbandonato l'accordo internazionale sul nucleare iraniano nel 2018. Un accordo che il presidente americano aveva definito «il peggiore di sempre». Da allora la Casa Bianca ha reimposto le sanzioni che erano state tolte durante l'Amministrazione Obama chiedendo anche agli altri firmatari (oltre all'Iran e agli Usa, Cina, Francia, Regno Unito, Stati Uniti più Germania e Unione europea) di rinegoziare i termini dell'intesa. «Sosteniamo gli sforzi dell'attuale amministrazione americana per raggiungere la pace in Medio Oriente portando allo stesso tavolo Israele e i palestinesi», ha detto re Abdulaziz. Il monarca però si è ben guardato dal commentare la recente normalizzazione nei rapporti tra Israele, gli Emirati arabi uniti e il Bahrein. Ufficiosamente è soddisfatto, ma evidentemente non è ancora pronto a compiere lo stesso passo.
Per inviare al Sole24Ore la propria opinione, telefonare: 02/30221, oppure cliccare sulla e-mail sottostante