Riprendiamo dal MANIFESTO di oggi, 10/09/2020, a pag.9, la breve "Tel Aviv-Abu Dhabi, firma il 15 settembre".
Il Manifesto riporta la notizia dell'accordo di pace Israele-Emirati in modo freddo, senza alcun apprezzamento. Perché il quotidiano comunista, che sostiene di volere la "pace", non elogia gli autori del trattato?
Una versione attuale della parola pace in linea con l'uso che ne faceva l'URSS
Ecco la breve:
La vignetta di Dry Bones: "Israele e gli Emirati: una nuova alleanza per combattere i mullah iraniani?"
Dopo l'annuncio, la firma: si terrà il 15 settembre a Washington la cerimonia che ufficializza l'accordo di normalizzazione dei rapporti tra Israele e Emirati arabi. Alla presenza del presidente Trump, del premier israeliano Netanyahu e del ministro degli esteri emiratino (nonché fratello del principe Mohammed bin Zayed) Abdullah bin Zayed. Netanyahu ha confermato su Twitter: Sono orgoglioso.
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