Pubblico con piacere la lettera di Francesca Breghenti dell'Associazione Parmense per Israele, in relazione all'articolo pubblicato da Avvenire on line a firma Fulvio Scaglione:
Gentile Fulvio Scaglione,
ho letto il suo articolo su Avvenire on line " Un successo a molte facce. Vittoria degli Usa, palestinesi più soli" Rispetto, ma non condivido la Sua visione politica, il Suo modo di interpretare un accordo di pace tra Israele e gli Emirati Arabi. Le critico, invece, il livore, il disprezzo che traspare in tutto l'articolo nei confronti di Israele, Stato degli Ebrei. La critico per le parole che usa per descrivere un accordo di pace: "il che ci porta al convitato di pietra di questo banchetto diplomatico: i palestinesi...". Una immagine degna del peggiore antisemitismo: gli ebrei che banchettano con le azzime preparate con sangue di vittime sacrificali. La critico perchè mostra pregiudizi antisemiti: -“offrendo in cambio la prospettiva di corposi finanziamenti..". Gli Ebrei sono rimasti coloro che con il proprio denaro comprano il mondo. Non era questo pensiero che i nazisti usavano come principale argomento del loro odio? -"..annichilendo le attese dei palestinesi, la loro eterna aspirazione a un vero Stato”. Non un accenno di verità sul fatto che i leader palestinesi hanno sempre rifiutato di diventare Stato, preferendo condannare il loro stesso popolo all’eterna condizione di vittime/profughi, purchè finanziariamente assistiti. La critico ancora di più perchè Lei scrive tutto ciò su un giornale che si definisce cattolico, dimenticandosi quindi che la Shoah è nata e si è sviluppata nella Europa cattolica, radicandosi in un pregiudizio antisemita che è ancora identico a quello che traspare dal Suo articolo. Si dimentica quindi che noi cattolici abbiamo il dovere morale di essere attenti e vigilanti affinché non compiamo più gli errori del passato nei confronti dei nostri Fratelli maggiori.
Shalom
Francesca Berghenti
A.P.P.I -Associazione Parmense Per Israele Unione Associazioni Italia- Israele
Gentile Francesca,
L'articolo di Scaglione si presenta come diviso in due, la prima parte parla dei vincitori, secondo lui, che sarebbero Donald Trump e Mohammed Bin Zayed e lo fa con parole equilibrate accennando persino a un islam "ragionevole", La seconda parte è tutta un'accusa velenosa contro Israele e Netanyahu, colpevoli sempre, che hanno attuato "un banchetto diplomatico sulla testa dei palestinesi" i quali hanno "ragione" a rilasciare dichiarazioni di fuoco contro il trattato e contro Israele. "I palestinesi, drammaticamente soli, sempre più soli, Gerusalemme che annichilisce la loro eterna aspirazione a un vero stato". Il giornale cattolico non è nuovo ad articoli del genere, tutti improntati ad accusare lo stato ebraico e a giustificare ogni azione (anche terroristica) dei palestinesi, i quali, detto fra noi ma sarebbe ora di gridarlo al mondo, hanno avuto molte occasioni per ottenere uno stato, occasioni regolarmente rifiutate dai loro capi. Certo, come lei scrive, fa specie che un giornale cattolico sia così platealmente antiisraeliano e, a mio parere, è scandaloso che i palestinesi, rei di terrorismo e violenza e di aver pronunciato un numero indicibile di NO ad ogni proposta israeliana, siano ancora così coccolati e difesi. Il pregiudizio antisemita è ancora ben radicato in certi ambienti cattolici, purtroppo, dimentichi del tanto male fatto dalla chiesa contro gli ebrei nei secoli. https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/un-successo