La chiesa cattolica alle prese con la pseudo libertà occidentale e l'oppressione cinese delle libertà. Faremo colpo su Pechino quando ne abbatteremo in volo i missili o produrremo qualcosa che i cinesi non potranno rubare Sabato in 20 mila a Berlino hanno manifestato contro le misure imposte per il Corona, sul lungo viale 17Juni (la data della rivolta del '53 nel settore orientale contro i sovietici ). Tutti insieme negazionisti, antivaccino, estremisti di destra e di sinistra, e i Kaoten, che protestano sempre contro tutto e il contrario di tutto. Tra tante bandiere, molte arcobaleno, ho notato anche un tricolore italiano. Non erano un milione, come sostengono i dimostranti, e come alcuni vogliono credere. Impossibile, sarebbero stati quasi un terzo dei berlinesi (3,5 milioni), compresi i neonati. Sempre troppi, senza mascherina. E la capitale tedesca è in vacanza. Le spiagge sul Baltico sono al completo: la regione a Nord di Berlino offre 1.700 chilometri di costa, e circa duemila laghi e laghetti. Un paradiso della natura. Le scuole riaprono il 10 agosto, e i bambini torneranno in classe forse con l'obbligo della mascherina. La polizia ha fermato quattro degli organizzatori, militanti della destra. Eppure le regole sono molto più blande che in Italia. Io ho dovuto appendere una mascherina sulla maniglia della porta di casa per non dimenticarla. obbligatoria ormai solo all'interno dei locali e in metro. La protesta dà un'immagine falsa della situazione politica. L'estate fa male alla destra: secondo l'ultimo sondaggio, l'AfD crolla all’8 per cento, ancora un punto in meno rispetto alla settimana precedente, oltre un terzo in meno, il 4,6, rispetto alle elezioni del settembre 2017, e secondo alcuni sondaggi prima della pandemia era arrivate al 15, alla pari o superando i socialdemocratici. E un anno fa aveva trionfato in tre elezioni regionali all'Est, giungendo al secondo posto, e rendendo molto complicato formare una nuova coalizione di governo. II partito è in crisi, riconosce l'ex leader Alexander Gauland, ex giornalista, 79 anni (ha rinunciato alla guida per l'età), si rischia la spaccatura tra estremisti e moderati, nonostante la faticosa espulsione alla fine di luglio di Andreas Kalbitz, capo del partito nel Brandeburgo, troppo vicino ai neonazisti. Non basta cercare di ripulirsi la faccia o cercare di raccattare voti tra quanti sostengono che il Corona non esiste, o è frutto di un complotto mondiale. Quando la situazione diventa seria, i tedeschi preferiscono affidarsi ai partiti tradizionali, e a Mutti Angela, la mammina che protegge e rassicura. e i socialisti Se si votasse domenica prossima, la Cdu/ Csu giungerebbe almeno al 38 (il 32,9 alle ultime elezioni), nonostante che Frau Merkel abbia annunciate di voler andare in pensione, e il suo apporto personale al partito sia valutato intorno ai 4 punti. Un risultato che varia a seconda del suo probabile successore: se si votasse all'americana, direttamente per il cancelliere, Armin Laschet, il primo ministro della Nord Renania Westfalia, giungerebbe al 25 contro i 41 di Markus Söder, il premier della Baviera. Robert Habeck, il leader verde, è votato dal 20. Anche il partito ecologista sconta la mancanza di decisione dimostrata durante l'emergenza: giungerebbe al 18, il doppio rispetto al voto nazionale di tre anni fa (8,9), ma a fine anno era al 26, con la possibilità di superare i cristianodemocratici al primo posto, scesi al 28. Sempre in crisi l'Spd, crollata al 14 (il 20,6 nel 2017). Paga l'incompetenza e l'arroganza dei due leader scelti dalla base, Norbert Walter Borjans e Saskia Esken. Idioten, ha commentato Frau Saskia, la manifestazione di sabato, ma non guadagnano voti con gli insulti. La Linke, all'estrema sinistra, è ferma all'8, e i liberali dell'Fdp rischiano di non raggiungere il 5, il minimo per entrare al Bundestag. L'anno venturo, la Cdu/ Csu avrà l'imbarazzo della scelta per formare il nuovo governo: è probabile che tra l'Spd e i Grünen, scelga gli ecologisti, che tornerebbero al governo nazionale 16 anni dopo la sconfitta del 2005 di Gerhard Schröder contro Frau Merkel. La coalizione nero verde governa da nove anni nel Baden-Württemberg e funziona nonostante che nel land si trovi la Mercedes e alcune centrali atomiche. I verdi, quando è necessario, sanno essere pragmatici.