Ricordiamo la lezione del 9 di Av
Commento di Deborah Fait
A destra: 9 di Av, un giorno di lutto e di speranza
Oggi stiamo ricordando Tisha B'Av, la distruzione del secondo Tempio ( Bet HaMikdash) da parte dei Romani, il 9 del mese di Av del 70 e.v. e del primo Tempio, costruito da Salomone nel X secolo a.e.v, distrutto da Nabukodonosor nello stesso giorno del 9 di Av di 600 anni prima. Gli ebrei di tutto il mondo commemorano questa tragedia nella storia del giudaismo con un digiuno completo di 25 ore. La prima volta gli ebrei furono esiliati in Babilonia e la seconda furono dispersi per il mondo ed ebbe inizio la diaspora ebraica. 1878 anni di esilio, di persecuzioni fino al genocidio poi, finalmente, nel 1948, rinasce Israele e il ritorno a casa diventa realtà. Lo storico ebreo Giuseppe Flavio, nella Guerra Giudaica, racconta che a Gerusalemme avvenivano scontri intestini quotidiani tra le varie fazioni. Anche a causa di queste continue e sanguinose liti tra i vari gruppi di ebrei, alla fine Gerusalemme venne espugnata con un assedio per fame. Ecco un passo da Guerra Giudaica sulla distruzione di Gerusalemme, fa impressione: " Cesare diede l’ordine di radere al suolo l’intera città e il tempio lasciando solo le torri che superavano le altre in altezza, Fasael, Ippico e Mariamme, e il settore delle mura che cingeva la città ad occidente: questo per proteggere l’accampamento dei soldati che vi sarebbero rimasti di guarnigione, le torri per far comprendere ai posteri com’era grande e fortificata la città che non aveva potuto resistere al valore dei romani. Tutto il resto della cinta muraria fu abbattuto e distrutto in maniera così radicale che chiunque fosse arrivato in quel luogo non avrebbe mai creduto che vi sorgeva una città. Tale dunque, per colpa dei pazzi rivoluzionari, fu la fine di Gerusalemme, una città ammirata e famosa in tutto il mondo (Guerra Giudaica, VII, 1, 1-4). Questa è storia e la racconto non solo per ricordare una delle peggiori tragedie del popolo ebraico ma perché da settimane a Gerusalemme sono in atto dimostrazioni contro Netanyahu da parte di una sinistra che non sa quello che vuole se non "Tutto fuorchè Bibi". Queste dimostrazioni sono del tutto inutili e nocive, per cambiare premier bastano le elezioni in un paese democratico come Israele. Purtroppo dopo giorni e giorni di esaltazione anti Netanyahu non potevano mancare i facinorosi della parte opposta e una settimana fa un gruppo dell'estrema destra affiliata a hooligan delle squadre di calcio si è scontrato con i manifestanti della sinistra. Naturalmente vi sono stati alcuni feriti. Questo non è accettabile in Israele. Si sono viste bandiere palestinesi, persino bandiere turche di chi paragonava Bibi a Erdogan, sventolate da attivisti contro la sovranità israeliana sulla Giudea. Ogni sabato sera dai 5.000 ai 10.000 dimostranti urlano come pazzi invasati sotto la casa di Netanyahu, a Gerusalemme. In Israele naturalmente le manifestazioni sono libere, come in ogni democrazia, lo hanno detto e ribadito sia Bibi che il presidente Rivlin che però alla fine ha dovuto ricredersi, libertà va bene ma c'è un limite a tutto. "Ricordiamo la storia, mai fratelli contro fratelli" ha detto, ha quasi implorato. Io spero si calmino, fare simili dimostrazioni durante una pandemia è pericoloso e complicato, se potessi andrei là a gridare "Basta, fermatevi, ragionate, se continuate in questo modo la tragedia ci colpirà un'altra volta". Abbiamo troppi nemici che non aspettano altro che ci indeboliamo per attaccarci, Hezbollah ha già incominciato, l'Iran ogni giorno parla di estinzione di Israele. I nostri nemici aspettano solo di divorarci, piantatela, ragazzi! In Israele si poteva andare a manifestare con i bambini in spalla tanto era sicuro, adesso stanno distruggendo tutto, la fiducia in noi stessi, nella libertà per come viene abusata da questi fanatici di sinistra e di destra, e qualcuno deve fermarli. Non piace Bibi? Padroni di odiarlo ma in marzo avevano avuto il voto per cambiare premier e prima ancora, Israele ha votato tre volte in un anno e mezzo. Grande democrazia! Netanyahu può piacere o no ma nessuno può negare che il boom economico che ha reso Israele una delle potenze mondiali, pur essendo un paese minuscolo, lo abbiamo avuto grazie a lui, e con questo anche il rispetto di gran parte del mondo, meno gli antisemiti ovviamente, quelli non mancano mai. Vi prego, fermatevi, pensate al 9 di Av, pensate all'assassinio di Rabin, basta , basta. Israele e tutti noi meritiamo di più e di meglio! Andate a casa, fa caldo, rilassatevi e la prossima volta che andremo a votare pensateci. E' questa la democrazia. Quello che voi fate è solo caos e anarchia che non servono a niente se non a metterci in pericolo.
Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale di Israele, unica e indivisibile"