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Il Foglio Rassegna Stampa
21.07.2020 Ecco i crimini della Cina
Dalla violenza contro gli uiguri alla repressione a Hong Kong

Testata: Il Foglio
Data: 21 luglio 2020
Pagina: 3
Autore: la redazione del Foglio
Titolo: «Non cedere alla superpotenza»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 21/07/2020 a pag.3, l'editoriale "Non cedere alla superpotenza".

Il nuovo dittatore cinese, Xi Jinping – Orizzonti Politici –

Dominic Raab, il ministro degli Esteri del Regno Unito, ha annunciato ieri ai Comuni che Londra ha sospeso "immediatamente e indefinitamente" il trattato di estradizione stipulato con la città di Hong Kong, a seguito dell'imposizione da parte di Pechino di una legge sulla sicurezza che mette in pericolo lo stato di diritto e le libertà civili nell'ex colonia inglese. Raab ha detto che "vogliamo lavorare con la Cina", e che "c'è ampio margine per un rapporto positivo e costruttivo", ma che davanti al "fallimento di Pechino nel tenere fede agli impegni internazionali presi a proposito di Hong Kong" sono necessarie risposte "ragionevoli e proporzionate". La rescissione del trattato di estradizione non è la prima di queste risposte: il governo ha promesso di dare la cittadinanza a tre milioni di abitanti di Hong Kong se vorranno trasferirsi e lasciare la città ormai non più autonoma, e secondo i media britannici il governo sta considerando di imporre sanzioni contro i funzionari cinesi coinvolti nella repressione degli uiguri nella regione orientale dello Xinjiang. Ad appesantire la lista dei problemi tra i due paesi c'è anche la decisione di Londra di eliminare dalle sue infrastrutture 5G tutti i componenti di Huawei entro il 2027. La Cina ovviamente è furiosa, da giorni dalle ambasciate e dal ministero degli Esteri di Pechino piovono risposte feroci e minacce nemmeno tanto velate di ritorsione. Il premier Boris Johnson ha detto che il suo governo non è "automaticamente anti Cina, ma ha serie preoccupazioni", e questo è l'atteggiamento giusto, purtroppo poco imitato in Europa. La resistenza britannica alle pressioni cinesi si vede anche sui media: domenica, sulla Bbc, il giornalista Andrew Marr ha messo l'ambasciatore cinese nel Regno Unito Liu Xiaoming davanti alle immagini degli uiguri legati e bendati mentre vengono caricati sui treni. Liu, che è uno degli esponenti della "diplomazia dei lupi" cinese, di solito molto aggressiva, si è trovato a balbettare e ad abbozzare, ricordandoci che le società liberali hanno ancora molte carte da giocare, perfino contro una superpotenza autoritaria.

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