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Avvenire Rassegna Stampa
21.07.2020 Il quotidiano dei vescovi contro il film sul caso Mortara
Nascondere la verità per non far conoscere i crimini del Vaticano

Testata: Avvenire
Data: 21 luglio 2020
Pagina: 2
Autore: Gianni Gennari
Titolo: «Da un regista stimato in arrivo film che promette molto male»
Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 21/07/2020, a pag.2, con il titolo "Da un regista stimato in arrivo film che promette molto male", il commento di Gianni Gennari.

Il Vaticano ha paura che venga diffusa, attraverso un film che potrebbe avere successo, la verità sul caso Mortara, il bambino convertito a forza e fatto poi rapire dagli emissari di papa Pio IX. Non stupisce che sul quotidiano dei vescovi si cominci a stroncare il film prima ancora che venga girato.

Ecco l'articolo:

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Ieri ("Quotidiano Nazionale" p.25: «Quando Pio IX dichiarò il Papa infallibile») Cosimo Ceccuti sull'infallibilità che «non avrebbe protetto il Papa Re» da Porta Pia e su "Repubblica" ancora Pio IX (pp. 1 e 28): «Bellocchio: "Un film sul bimbo rapito dal Papa"»! Pio IX "rapitore di bambini"? Vicenda nota da decenni: Edgardo Mortara nacque a Bologna (27/8/1851) da famiglia ebrea benestante, ma all'atto della nascita parve in punto di morte e una levatrice lo battezzò. La cosa si seppe e il tribunale dell'allora Stato pontificio privilegiò il battesimo. Il 23 giugno 1858 il bimbo fu sottratto ai genitori e trasferito a Roma nella Casa dei Catecumeni il cui rettore, Enrico Sarra, lo presentò al Papa che lo prese a cuore come un nuovo padre affezionatissimo. Edgardo crebbe, così affezionato che volle entrare in seminario, a 22 anni (20/12/1873) con speciale dispensa del Papa fu prete e col nome di Pio Maria, tra Italia, America e Francia fu missionario e apostolo della fede. Ingiustizia il rapimento, ma lo è anche negare che poi uomo, seminarista, prete e missionario fino alla morte (11/3/1940) accettò la vicenda della sua vita come dono della Provvidenza. Dal progetto del film risulta solo la violenza del rapimento e l'accusa a Pio IX che «utilizza il piccolo come un baluardo contro i liberali e il progresso». Qui (9/9/2008) ricordavo io, «il bambino ebreo rapito da Pio IX», il suo libro di memorie pubblicato da Vittorio Messori e mai smentito. Ho conosciuto Marco Bellocchio e lo stimo, ma non penso opera d'arte prendere un brandello di vita e trasformarlo nel tutto. Così la prevedibile vicenda del film sarà drammatica, ma falsa e offensiva di Edgardo Pio Maria Mortara, "rapito" dall'ingiustizia, ma affezionato a Pio IX che morì nel 1878. Lui morì in Francia l'11 marzo 1940. Non pare giusto che dopo morte sia ancora trattato come ostaggio, rapito alla sua stessa vita reale.

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