venerdi 22 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






L'Osservatore Romano Rassegna Stampa
10.07.2020 Se L'Osservatore Romano nasconde i crimini di Hezbollah
Ecco una velina che sembra dettata dai terroristi libanesi

Testata: L'Osservatore Romano
Data: 10 luglio 2020
Pagina: 3
Autore: la redazione di OR
Titolo: «Tensione tra Hezbollah e Israele»
Riprendiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 10/07/2020, a pag. 3, la breve "Tensione tra Hezbollah e Israele".

OR pubblica l'ennesima velina che sembra uscita dall'ufficio stampa dei terroristi di Hezbollah. Il movimento terroristico sciita al soldo dell'Iran viene descritto come "membro del governo libanese" e non si fa cenno al suo aperto antisemitismo e alla violenza. Anche se la notizia è la serie di minacce di Hezbollah contro lo Stato ebraico, nel titolo OR fa riferimento a imprecisate "tensioni". Per approfondire, consigliamo di leggere l'analisi di Michelle Mazel, oggi in altra pagina di IC

Ecco l'articolo:

Iran Saudi Arabia diplomacy war | Middle East Media Research Institute
I tentacoli iraniani sul Medio Oriente

«Siamo pronti a tutto pur di fermare Israele. La parole del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, che ha parlato ieri da Beirut, fanno capire che la tensione con Israele è tornata pericolosamente a crescere nelle ultime ore. Hezbollah si oppone al piano di annessioni unilaterali di parte dei Territori palestinesi annunciato dal governo Netanyahu. Solo alcune settimane fa, Hezbollah — membro del governo libanese — aveva diffuso un video in cui affermava di avere «missili in grado di colpire città israeliane dal Libano». Com'è noto, il piano di annessioni israeliano doveva scattare il primo luglio, ma è stato rinviato. Il ministro della difesa e vice premier, Benny Gantz, ex capo di stato maggiore e leader del partito Bianco e Blu, ha più volte espresso perplessità chiedendo di trovare un compromesso con gli altri paesi della regione. Solo due giorni fa Giordania, Egitto, Francia e Germania hanno rilasciato una dichiarazione congiunta per chiedere a Israele di rinunciare alle annessioni considerate una «violazione della legge internazionale».

Per inviare la propria opinione all' OSSERVATORE ROMANO, telefonare 06/ 69883461, oppure cliccare sulla e-mail sottostante

ornet@ossrom.va

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT