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Informazione Corretta Rassegna Stampa
03.07.2020 1080 parlamentari europei ipocriti firmano contro la sovranità/annessione
Analisi di Manfred Gerstenfeld

Testata: Informazione Corretta
Data: 03 luglio 2020
Pagina: 1
Autore: Manfred Gerstenfeld
Titolo: «1080 parlamentari europei ipocriti firmano contro la sovranità/annessione»
1080 parlamentari europei ipocriti firmano contro la sovranità/annessione
Analisi di Manfred Gerstenfeld

(traduzione di Yehudit Weisz)

1080 Hypocritical European Parliamentarians Sign Against ...

Lo scorso 23 giugno, 1080 parlamentari europei ipocriti di 25 Paesi hanno inviato una lettera ai rispettivi governi ed ai loro leader contro l’annessione della Cisgiordania da parte di Israele. Zehava Gal-On, ex leader di Meretz, il partito israeliano di estrema sinistra, ha twittato il 24 giugno di essere orgogliosa di aver dato il via a questa lettera. Ha scritto di averlo fatto in collaborazione con altri tre: con Naomi Chazan, ex parlamentare  di Meretz , con Michael Ben-Yair,   ex Procuratore Generale sotto il Primo Ministro Yitzchak Rabin, e con l’ex membro della Knesset e Presidente dell'Agenzia ebraica, Avraham Burg. Quest'ultimo nel 2015 aveva annunciato di essersi unito ad Hadash, partito che è entrato nella Lista Comune degli arabo-israeliani. Nella loro lettera i parlamentari hanno espresso serie preoccupazioni per "il Piano del Presidente Trump per il conflitto israelo-palestinese e l'imminente prospettiva dell'annessione israeliana del territorio della Cisgiordania". La lettera continuava: "Siamo profondamente preoccupati per il precedente che ciò determinerebbe per le relazioni internazionali in generale". Hanno aggiunto un altro grave errore: "Per decenni l'Europa ha promosso una giusta soluzione al conflitto israelo-palestinese sotto forma di una soluzione a due Stati, in linea con il diritto internazionale e le pertinenti risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'ONU".

Lawmakers in Europe call on Israel to ditch annexation plans ...
Una manifestazione in Israele contro l'annessione di parti dei territori contesi

Non c'è nulla di "giusto" in ciò che l'Europa ha promosso. Nel 2006, le uniche elezioni parlamentari dell'Autorità palestinese hanno dato la maggioranza ad Hamas. Questo movimento, secondo la sua carta, mira a commettere un genocidio degli ebrei. Il secondo più grande e altro unico partito palestinese rilevante è Fatah, che controlla l'Autorità palestinese. Ricompensa gli assassini - o le loro famiglie - con pensioni. Ciò che l'UE ha promosso - una soluzione a due Stati in una tale realtà, può solo qualificarsi come una "soluzione giusta" all'inferno, o se si cerca un esempio classico in alternativa: a Sodoma e Gomorra. L'abuso della parola "giusto" ricorre ancora due volte nella lettera. I firmatari della lettera affermano che una soluzione a due Stati, di cui uno Stato futuro è guidato da promotori di omicidio, è "secondo il diritto internazionale". In tal caso, quel tipo di legislazione può essere considerata, almeno in parte, una mostruosità. L'ONU è in parte un organo antisemita. Il maggior numero delle risoluzioni approvate durante la sua Assemblea Generale annuale è diretta solo contro un Paese: Israele. Secondo la definizione di antisemitismo dell'International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA), tale discriminazione è un atto antisemita. Nella lettera i firmatari affermano anche che se Israele procede con l'annessione - la loro espressione per ciò che Israele chiama "applicare la sovranità" - questa mossa sarebbe fatale per le prospettive di pace israelo-palestinese. Naturalmente, questi ipocriti non fanno riferimento alla proposta di pace estremamente generosa del 2008 dell'allora primo ministro israeliano Ehud Olmert, che è stata respinta da Mohammad Abbas. I firmatari ripetono che l'annessione israeliana metterà in discussione le norme più elementari che guidano le relazioni internazionali tra cui la Carta delle Nazioni Unite. Le politiche dell'Iran relative alla distruzione di Israele sfidano senza dubbio la Carta delle Nazioni Unite. Non c'è mai stata una lettera di questi ipocriti che si occupasse di questo. La lettera continua dicendo che i firmatari sono "profondamente preoccupati per l'impatto dell'annessione sulla vita di israeliani e palestinesi". Ci sono poche prove che molte di queste persone abbiano mai mostrato preoccupazione per la vita degli israeliani. Altrimenti, avrebbero prodotto frequenti lettere su quanto fossero profondamente preoccupati per il terrorismo palestinese, le minacce omicide e altre forme di criminalità. I firmatari sono anche "profondamente preoccupati" per l'impatto dell'annessione sul potenziale destabilizzante in una regione "alla porta del nostro continente". Questi parlamentari non hanno inviato una lettera simile in merito all'accordo JCPOA (Joint Comprehensive Plan of Action) avviato dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama con l'Iran nel 2015. Questo piano aveva un enorme potenziale di destabilizzazione nella regione. Nel frattempo quell'orribile potenziale è diventato realtà ... I firmatari citano il rappresentante più alto in grado dell'UE Joseph Borrell, che ha affermato che l'annessione non può essere accettata. Apprezzano un uomo che non considera un problema le intenzioni genocide. Si suppone che questi ipocriti sappiano che il Borrell ha dichiarato al “Politico” che "l'Iran vuole spazzare via Israele; niente di nuovo al riguardo. Bisogna conviverci. " La lettera continua: "che l'ordine globale basato sulle regole è fondamentale per la stabilità e la sicurezza a lungo termine dell'Europa". In realtà, questo presunto ordine basato sulle regole, include la donazione di fondi dell'UE e dei Paesi europei all'Autorità palestinese che premia gli omicidi. Questa lettera non ha precedenti. Non ci sono situazioni in cui più di mille parlamentari europei si sono riuniti per inviare una lettera ai governi e ai leader europei. Se si mette la lettera accanto alla definizione operativa di antisemitismo IHRA, si scopre che potrebbe essere antisemita. Per lo meno vi è sicuramente molto vicina. La definizione IHRA fornisce come esempio di antisemitismo "l'applicazione di doppi standard contro Israele, richiedendogli un comportamento non previsto o richiesto da qualsiasi altra nazione democratica". Mentre individualmente questi parlamentari o altre persone all'estero hanno il diritto di opporsi alla politica israeliana, in merito al territorio conteso in Cisgiordania, il raggruppamento con altri 1.079 non ha precedenti. Il terrorismo musulmano minaccia l'Europa. Eppure questi ipocriti non si sono uniti per condannare la promozione intrinseca del terrorismo nella società palestinese. La lettera è in gran parte un progetto di sinistra. Un rapido sguardo ai firmatari mostra che almeno il 30% rappresenta socialisti o partiti laburisti. Ben oltre 150 provengono dal Partito dei Verdi. Altri partiti della sinistra più estrema sono anche rappresentati in modo significativo, ad esempio l'irlandese Sinn Féin e il tedesco Die Linke. Quattordici firmatari sono comunisti. Il partito che promuove l'odio anti-israeliano più estremo in Europa, lo spagnolo Podemos, ha otto firmatari. Il Paese con il maggior numero di firmatari è il Regno Unito con 238. La maggioranza proviene dai laburisti, 38 rappresentano i liberaldemocratici, 27 il partito nazionale scozzese e 24 sono conservatori. Questo da un Paese il cui governo ha adottato formalmente la definizione IHRA a livello nazionale. Il numero di firmatari del solo Labour Party supera di gran lunga quello degli 88 firmatari tedeschi. Con 164 firmatari, la Francia costituisce il secondo gruppo più numeroso. Il terzo maggior numero di firmatari, 130, proviene dall'Irlanda. 53 provengono dal partito Fianna Fáil. Il suo leader, Micheál Martin, è il Primo Ministro del Paese. Quarantotto firmatari sono del Sinn Féin. Fianna Fáil è il più grande partito in Irlanda e Sinn Fein è il secondo più grande. Fine Gael, l'altro principale partner governativo, non ha firmatari. La popolazione irlandese non rappresenta nemmeno l'1% della popolazione dei Paesi da cui provengono i firmatari. Dimostra ancora una volta che l'Irlanda è giustamente riconosciuta per il suo incitamento anti-israeliano. Vi sono altri Paesi che hanno una partecipazione relativamente elevata di firme pro capite, come l'Islanda con 8 firmatari, il Lussemburgo con 11 firmatari, la Svezia e la Danimarca con circa 50 firmatari e così anche la Svizzera. È interessante notare che non esistono firmatari da alcuni Paesi membri dell'UE: Cipro, Grecia, Croazia e Bulgaria. Uno dei nomi più sorprendenti della lista é l'ex leader del partito conservatore britannico, Lord Michael Howard, che è ebreo. Avrebbe dovuto preoccuparsi di una lettera quasi antisemita, poiché è stato vittima di una delle caricature antisemite più vili della storia britannica del dopoguerra. Nell'aprile 2005, The Guardian ha  pubblicato una vignetta di Steve Bell raffigurante Howard - non ancora un Lord allora - con i denti da vampiro, uno dei quali gocciolava sangue e teneva in mano un bicchiere con sangue. Questa era una versione personalizzata dell'antica calunnia antisemita. La didascalia recitava: “Stai bevendo quello che noi stiamo bevendo? Vota Conservatore. " Più tardi Bell disegnò di nuovo Howard con i denti da vampiro in  The Guardian. Sarebbe sicuramente illuminante se un saggio più dettagliato si focalizzasse sul background di alcuni dei firmatari della lettera più problematici.

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Manfred Gerstenfeld è stato insignito del “Lifetime Achievement Award” dal Journal for the Study of Antisemitism, e dall’ International Leadership Award dal Simon Wiesenthal Center. Ha diretto per 12 anni il Jerusalem Center for Public Affairs.
Le sue analisi escono in italiano in esclusiva su IC

takinut3@gmail.com

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