L'Anpi di Roma con i terroristi di Hamas e contro Israele Commento di Daniel Mosseri
Testata: Libero Data: 02 luglio 2020 Pagina: 10 Autore: Daniel Mosseri Titolo: «L'Anpi vuole che Israele liberi i terroristi arabi»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 02/07/2020, a pag. 10, con il titolo "L'Anpi vuole che Israele liberi i terroristi arabi" l'analisi di Daniel Mosseri.
L'Anpi di Roma ancora una volta interviene a proposito di Israele per condannare lo Stato ebraico. In primo luogo, non si capisce l'interesse dell'Anpi per quello che succede in Medio Oriente. In secondo luogo, i suoi interventi sono costantemente in difesa del terrorismo arabo palestinese e contro la democrazia israeliana.
Sul SOLE24ORE torna invece a palesarsi Ugo Tramballi con un pezzo che non riprendiamo, nel quale il giornalista attacca il governo israeliano per le possibili parziali annessioni di territori contesi. Non sentivamo la mancanza di Tramballi, da sempre ostile a Israele.
Ecco l'articolo:
Daniel Mosseri
Smantellare gli insediamenti israeliani, definiti «coloniali», liberare i «prigionieri palestinesi e i leader dell'intifada che giacciono in carcere da quasi 20 anni». L'ultimo appello massimalista contro Israele non è di Hamas ma del presidente provinciale dell'Anpi di Roma, Fabrizio De Sanctis, intervenuto sabato scorso in Campidoglio a una manifestazione di sigle propal, nello sventolio di bandiere che chiedevano fra l'altro un solo stato in Palestina per arabi ed ebrei. Un progetto che, associato col ritorno auspicato da De Sanctis nei confini dello Stato ebraico di alcuni milioni di profughi palestinesi, equivale a chiedere la fine di Israele. A nulla sono valse le proteste della comunità ebraica di Roma. Anche Emanuele Fiano ha ricordato all'Anpi che in carcere in Israele si finisce dopo regolare processo se si è ucciso qualcuno. Ma nulla incrina il muro ideologico dell'antisionismo per cui un terrorista che uccide un bambino israeliano è considerato al pari di un combattente antinazista. Le parole di De Sanctis, ha ribadito la numero uno dell'Anpi Carla Nespolo, «le condivido».
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