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Stragi palestinesi: segreti che non saranno mai rivelati Quando si tratta di malefatte palestinesi ecco che si mette immediatamente in moto la censura. Vietato parlarne, vietato dire che atti di terrorismo secretati potrebbero essere attribuiti a quella gente che ama il terrorismo più della propria madre. Sono anni che, dopo le rivelazioni di Francesco Cossiga, il coinvolgimento di terroristi palestinesi nella strage di Bologna, è più di un sospetto. Era il periodo in cui gli scagnozzi assassini di Arafat scorrazzavano per l'Italia e l'Europa, armati fino ai denti, pronti ad uccidere e protetti dai governi complici. L'Italia è stata in quel periodo una dei maggiori alleati (forse è meglio dire: complice sottomessa) di Arafat, il Lodo Moro era stato siglato per proteggere i terroristi a patto che non ammazzassero italiani. Moro e i suoi non conoscevano la lingua "palestinese", non sapevano che la parola d'onore di Arafat era inesistente, era pari al nulla. Arafat parlava, prometteva, piagnucolava, giurava e poi ammazzava! E ammazzava chiunque, meglio se ebrei ma anche il sangue di altri non lo schifava. Bene, a Bologna è quasi sicuro che la strage sia stata perpetrata dai palestinesi che scorrazzavano liberamente per l'Italia con bombe, armi e esplosivi. Ma non si può dire! E' anche vietato dire che la strage di Ustica, 27 giugno 1980, sia stata provocata dai terroristi del Fplp, Fronte per la liberazione della Palestina. Durante le trasmissioni televisive per commemorare quella tragedia, nessun telegiornale ha accennato ai palestinesi. Censura. Hanno parlato di bombe, di generali traditori, di missili francesi, di aerei libici ma di bombe palestinesi neanche un accenno. Eppure si sapeva che la strage di un aereo era preventivata dal Fronte palestinese come rappresaglia per l'arresto di un loro boss. Carlo Giovanardi ha violato il segreto gelosamente mantenuto per 40 anni. Tutta la documentazione giace da anni in Commissione Moro e nessuno la renderà pubblica perché rivelerebbe le trame dei governi italiani con i terroristi palestinesi negli anni 70/80. Stragi su stragi, tutte coperte dal Lodo Moro, complici i governanti dell'epoca da Moro a Andreotti, a Craxi. Il collegamento tra terroristi palestinesi e governo italiano era tenuto dal colonnello dei carabinieri e uomo di fiducia di Moro, Stefano Giovannone. Gli 81 morti di Ustica, e gli 85 morti di Bologna non avranno mai giustizia esattamente come i morti dei due attentati di Fiumicino; di Stefano Gay Tachè assassinato a due anni e tutti i feriti della Sinagoga di Roma i cui assassini sono stati subito liberati, come l'assalto all'Achille Lauro e l'assassinio di Leon Klinghoffer. Sono solo alcune delle stragi fatte dai palestinesi di cui non bisogna parlare perché sono gli unici terroristi protetti e amati in tutto il mondo occidentale. Inspiegabile, assolutamente inspiegabile.
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