Su OR l'ennesima velina dettata da 'fonti palestinesi' Le uniche versioni ammesse sono quelle di Ramallah e Gaza
Testata: L'Osservatore Romano Data: 21 giugno 2020 Pagina: 2 Autore: la redazione di OR Titolo: «Tensioni nei Territori palestinesi»
Riprendiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 21/06/2020, a pag. 2, la breve "Tensioni nei Territori palestinesi".
OR pubblica la solita velina in cui Israele è descritto come occupante e gli arabi palestinesi esclusivamente come vittime. OR si basa, nella ricostruzione dei fatti, solo su "fonti palestinesi", dipendenti dalle autorità di Abu Mazen a Ramallah e di Hamas a Gaza, dunque tutto fuorché imparziali: ma questo aspetto OR non lo esplicita, facendo passare le dichiarazioni delle "fonti palestinesi" per fatti.
OR così contribuisce alla confusione non permettendo al lettore di capire la situazione.
Ecco la breve:
Netanyahu illustra la situazione nella valle del Giordano
Incidenti sono avvenuti ieri nei Territori palestinesi nei pressi di Qalqiliya (Kfar Qeddum), quando un reparto dell'esercito israeliano ha disperso con la forza una manifestazione organizzata, al termine delle preghiere del venerdì, contro i progetti di annessione del governo israeliano nel contesto del piano presentato dall'amministrazione statunitense. Fonti locali hanno riferito all'agenzia di stampa palestinese Maan che due persone sono state ferite da proiettili di arma da fuoco. Altre otto sono state contuse da proiettili rivestiti di gomma e decine di abitanti sono rimasti intossicati da gas lacrimogeni. L'esercito israeliano non ha ancora commentato l'episodio. Un'altra manifestazione contro la annessione israeliana si è svolta a Gaza, nelle stesse ore. Fonti locali riferiscono che vi hanno preso parte due dirigenti di Hamas, il movimento islamico che dal giugno 2006 detiene l'amministrazione della Striscia di Gaza. Hamas ha avvertito Israele che se realizzerà le previste annessioni di parti dei Territori della Palestina, l'ala militare del movimento «non resterà inerte ma reagirà con lanci di razzi e con attacchi in profondità in territorio israeliano». Ieri l'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu ha sottolineato ancora una volta, in una nota, la sintonia tra il governo e l'amministrazione Usa. «Netanyahu ha fiducia completa nelle capacità di Jared Kushner (consigliere speciale del presidente statunitense Donald Trump, ndr) e rigetta ogni descrizione contraria. Kushner ha contribuito notevolmente a promuovere la pace in Medio Oriente». Il piano delle annessioni dovrebbe scattare nella prima metà di luglio.
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