Su OR la solita velina contro Israele Ma siamo sicuri che le possibili annessioni siano un 'pericolo per la pace'?
Testata: L'Osservatore Romano Data: 20 giugno 2020 Pagina: 3 Autore: la redazione di OR Titolo: «Gantz pronto a bocciare il piano delle annessioni»
Riprendiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 06/06/2020, a pag. 2, la breve "Tensione in Medio oriente".
OR pubblica la solita velina in cui strumentalizza le dichiarazioni di Benny Gantz per cercare di mostrare divisioni all'interno della maggioranza di governo israeliana. La diffusa idea secondo cui la possibile annessioni di parti di area C dei territori contesi possa minare la pace è errata sia perché è tutto da dimostrare che ci sia una relazione tra annessione e violenza, sia perché non è chiaro a che cosa ci si riferisca quando si parla di "pace". OR contribuisce alla confusione non permettendo al lettore di capire la situazione.
Ecco la breve:
Netanyahu illustra la situazione nella valle del Giordano
Il ministro della difesa israeliano Benny Gantz ha detto che si opporrà ai piani per l'annessione di zone dei Territori palestinesi. Lo riferiscono i media israeliani, secondo i quali, durante un incontro con funzionari della sicurezza, Gantz ha detto di essere «sicuro che il primo ministro (Benjamin Netanyahu, ndr) non metterà a rischio l'accordo di pace con la Giordania e il rapporto strategico tra Israele e gli Stati Uniti con una mossa irresponsabile» come quella delle annessioni unilaterali di parte dei Territori palestinesi. Intanto, ieri la Giordania ha espresso di nuovo la propria contrarietà al piano delle annessioni. «La decisione di annessione non ha precedenti per il processo di pace e ucciderà la soluzione a due Stati» oltre ad avere conseguenze sulle «relazioni giordanoisraeliane» ha detto il ministero degli esteri, Ayman Safadi, in una conferenza stampa a Ramallah dopo aver incontrato il presidente palestinese Mahmoud Abbas. Il ministro ha ribadito ad Abbas che il Regno giordano «continuerà a fare ogni sforzo e tutto il possibile per sostenere i fratelli in Palestina». Safadi ha poi aggiunto che la mossa israeliana, prevista ai primi di luglio, «distruggerà tutte le basi del processo di pace e priverà i popoli della regione del loro diritto a vivere in sicurezza, pace e stabilità?. L'unico modo per raggiungere «una pace giusta e globale è la soluzione a due Stati».
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