venerdi 22 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Avvenire Rassegna Stampa
18.06.2020 Turchia, l'islamizzazione avanza: 'Il 15 luglio Santa Sofia diventerà moschea'
Cronaca di Marta Ottaviani

Testata: Avvenire
Data: 18 giugno 2020
Pagina: 19
Autore: Marta Ottaviani
Titolo: «Erdogan accelera: 'Il 15 luglio Santa Sofia diventerà moschea'»
Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 18/06/2020, a pag.19, con il titolo "Erdogan accelera: 'Il 15 luglio Santa Sofia diventerà moschea' " il commento di Marta Ottaviani.

Risultati immagini per marta ottaviani
Marta Ottaviani

TURCHIA-ISLAM Erdogan si prepara a pregare in Santa Sofia il ...
Santa Sofia - il dittatore Erdogan

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan è determinato ad andare avanti con i suoi piani ed è pronto a riaprire al culto islamico l'ex Basilica di Santa Sofia a Istanbul. Anche contro il parere dei giudici. Il punto di non ritorno per il monumento sarebbe - secondo i media turchi - il 15 luglio, in occasione del quarto anniversario del «fallito golpe» del 2016. La decisione del tribunale amministrativo è attesa per il 2. Stando ai sondaggi dell'Akp, il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo al potere dal 2002, il 75% dei turchi sarebbe favorevole. Dalla parte del capo di Stato c'è anche l'estrema destra islamica, mentre i partiti di opposizione accusano Erdogan di premere così tanto sull'argomento per non dover rendere conto di come il governo abbia gestito l'emergenza Covid-19 o peggio ancora della situazione economica del Paese, che rischia la recessione. Un segnale che il presidente stavolta era pronto a fare sul serio era arrivato lo scorso 29 maggio, quando, in occasione del 567mo anniversario della caduta di Costantinopoli, era stata recitata la Sum della conquista del Corano all'interno dell'edificio. Il fatto aveva sollevato molte critiche da parte della comunità internazionale, soprattutto dalla Grecia, a cui era arrivata una secca risposta da parte del ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, secondo il quale, il cambio di status di Santa Sofia è un affare puramente interno. Il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I ha lanciato l'idea che nel tempio della Divina Sapienza, si torni anche a celebrare Messa, nel rispetto di tutte le confessioni religiose per cui è punto di riferimento. Costruita nel VI secolo d.C. dall'imperatore Teodosio, Santa Sofia fu trasformata in moschea dopo la caduta di Costantinopoli del 1453. Le manovre di Erdogan su Santa Sofia, procedono in parallelo con quelle sempre più aggressive nel nord dell'Iraq, dove da giorni conduce azioni militari ai danni dei curdi, fino ad arrivare in Libia, dove ormai è il Paese più influente e dove ha inviato ieri il ministro dell'Economia e il capo degli 007 dal premier Sarraj che già gli ha concesso la ricerca di petrolio off-shore. Argomento dell'incontro: l'offensiva finale contro Haftar.

Per inviare a Avvenire la propria opinione, telefonare: 02/6780510, oppure cliccare sulla e-mail sottostante

lettere@avvenire.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT