giovedi` 17 aprile 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






Libero Rassegna Stampa
11.06.2020 Giù le mani da Churchill, l'Uomo che fermò Hitler
Lettera di Francesco Squillante

Testata: Libero
Data: 11 giugno 2020
Pagina: 17
Autore: Francesco Squillante
Titolo: «Giù le mani da Churchill, l'Uomo che fermò Hitler»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 11/06/2020, a pag. 17, con il titolo "Giù le mani da Churchill, l'Uomo che fermò Hitler", la lettera di Francesco Squillante.

Statue of Winston Churchill, Parliament Square - Wikipedia
La statua di Winston Churchill a Londra

In America e non solo con la scusa del condiviso e giustificato cordoglio per George Floyd si stanno perpetrando da parte dei gruppi estremisti di "antifa" veri e propri pogrom contro storiche figure simbolo della democrazia e della libertà, non solo dell'occidente, ma del mondo intero. Fra tutte queste azioni vergognose e violente la più grave e assurda è stato l'attacco e lo spregio alla Statua di Sir Winston Churchill, l'Uomo senza il quale Adolf Hitler avrebbe vinto la seconda guerra mondiale già nel 1940, insieme ai bolscevichi di Stalin all'epoca alleati e sodali del Dittatore tedesco e nazional socialista. Questo episodio orribile è in tutto e per tutto assimilabile alla devastazione delle statue buddhiste ad opera dei Talebani afghani. Tutto ciò è violenza pura e barbarie e la tragica fine di George Floyd è stata solo un pretesto per frange violente e con pulsioni terroristiche per uscire allo scoperto. Di fronte a tali ignobili eventi tutti si dovrebbero stringere attorno alle istituzioni che in America sono rappresentate al massimo livello dal Presidente eletto dal popolo con libere elezioni e non designato da piazze violente al limite della barbarie.

Per inviare a Libero la propria opinione, telefonare 02/ 999666, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@liberoquotidiano.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT