Nella Russia di Putin è omofobia di Stato Cronaca di Giuseppe Agliastro
Testata: La Stampa Data: 04 giugno 2020 Pagina: 15 Autore: Giuseppe Agliastro Titolo: «Quel video anti-gay ultima arma di Putin per stare al potere»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 04/06/2020, a pag.15, con il titolo "Quel video anti-gay ultima arma di Putin per stare al potere" l'analisi di Giuseppe Agliastro.
Giuseppe Agliastro
Vladimir Putin davanti a un ritratto di Stalin
Il Cremlino ha deciso di giocare anche la carta dell'omofobia pur di promuovere la riforma costituzionale che potrebbe consentire a Putin di restare presidente fino al lontano 2036. Nonostante l'epidemia di Covid-19 in Russia sia tutt'altro che finita, il voto per dare legittimità alla riforma è in programma il primo luglio e due società considerate legate al controverso «Chef di Putin» Yevgeny Prigozhin hanno pubblicato sul web un video a favore della riforma che ha già inevitabilmente sollevato un mare di polemiche. Il filmato narra la storia di un bambino di un orfanotrofio che viene adottato da una coppia di giovani omosessuali. Il ragazzino dà la mano al nuovo papà ed esce sorridente dall'orfanotrofio, ma poi si intristisce quando scopre che la sua «mamma» è un altro uomo, pesantemente truccato, che gli regala subito un vestitino da bambina sotto lo sguardo sconvolto delle educatrici. A questo punto interviene la voce narrante. «È questa la Russia che volete? Decidete il futuro del Paese, approvate gli emendamenti alla Costituzione». La scena è ambientata nel 2035 e fa leva sull'emendamento proposto all'articolo 72 della Costituzione per definire il matrimonio come un'unione «tra un uomo e una donna». Il messaggio è chiaro: se non volete che i gay possano adottare bambini, dovete votare «sì» alla riforma costituzionale. Molti analisti denunciano che la clip alimenta sentimenti omofobi. «Gli uomini di Putin sono andati completamente fuori di testa sul tema dell'omosessualità», ha commentato l'oppositore Aleksey Navalny. In Russia i diritti delle minoranze sessuali vengono regolarmente calpestati e la tristemente nota «legge anti-gay» punisce la promozione tra i minori delle «relazioni non tradizionali» impedendo di fatto ogni manifestazione pubblica in difesa degli omosessuali. Ma un aspetto di non secondaria importanza riguarda chi ha promosso questo video. Il filmato è stato infatti realizzato da Ria Fan e da Patriot, due società legate a Yevgeny Prigozhin, un imprenditore del settore ristorazione considerato vicinissimo al leader del Cremlino e per questo soprannominato lo «Chef di Putin». Prigozhin è sotto sanzioni americane per i suoi presunti tentativi di influenzare le presidenziali Usa del 2016, è ritenuto il burattinaio della cosiddetta «Fabbrica dei troll» che inonda il web di fake news . La nuova riforma elimina esclusivamente per Putin il limite dei due mandati presidenziali consecutivi. Il leader russo così nel 2024 potrà candidarsi alla sua terza presidenza di fila aggirando il divieto della Costituzione, e potrà poi presentarsi ancora alle elezioni del 2030.
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