L'Eredità e la capitale di Israele
Commento di Deborah Fait
A destra: Gerusalemme, capitale d'Israele
"La capitale di Israele?" chiede Insinna, -Tel Aviv – la risposta immediata e scontata della concorrente. "No, Gerusalemme" corregge Insinna e scoppia immediatamente il caso Gerusalemme capitale di Israele. E' bastato un giochino per far saltare per aria i filo-palestinesi, i palestinesi d'Italia, i sinistri loro amici e protettori che si sono messi a sbraitare la loro rabbia. Devo ammettere che più di quegli idioti mi ha infastidito il titolo del Huffingtonpost "Per l'Eredità la capitale di Israele è Gerusalemme". Come per l'Eredità??? Cosa significa? Gerusalemme è capitale per alcuni milioni di persone giuste, non per l'Eredità. Quante volte dobbiamo spiegare che ogni nazione ha il diritto di scegliere la propria capitale e di proclamarla tale! Per quale motivo un diritto internazionale concesso a tutte le nazioni del mondo, comprese le più diaboliche, deve essere precluso solo a Israele? E' scandaloso che in tanti anni questo atteggiamento non sia cambiato ed è vergognoso che la maggior parte delle nazioni democratiche del mondo non abbia il coraggio di trasportare le proprie ambasciate a Gerusalemme, storicamente città santa del mondo ebraico, capitale dello stato di Israele e mai appartenuta a nessun'altra nazione.
Flavio Insinna, conduttore dell'Eredità
Su Twitter sono arrivati decine di messaggi rabbiosi. Un tizio ha cinguettato: "Io non pago il canone per sentire simili idiozie. Gerusalemme è Palestina". I palestinesi di Roma hanno manifestato contro la RAI minacciando un sit-in dimentichi del divieto di assembramenti per chiedere la rettifica dell'"errore" e di correggere "questo oltraggio alla verità". Per quanto uno legga la storia antica della città non trova, nemmeno per sbaglio, nomi arabi. I nomi legati alla sua nascita come capitale di Israele sono Shaul, David, Salomone e, nonostante le conquiste straniere, gli ebrei sono sempre tornati a Gerusalemme. Il re Nabucodonosor lo portò in esilio in Babilionia nel 587 a.C., tornarono a casa nel 538 e, per prima cosa, ricostruirono il Tempio distrutto. Durante tutta la sua storia antica Gerusalemme non ha mai visto ombra di arabi, se non per soli 90 anni l'occupazione degli omayyadi di Bagdad, tanto meno ha avuto presenze palestinesi inesistenti fino al 1967. Dopo la nascita dello Stato di Israele, nel 1948, Gerusalemme fu proclamata capitale nel 1950. La parte est, occupata dalla Giordania, era stata praticamente rasa al suolo dagli arabi, 36 sinagoghe distrutte. Il cimitero del Monte degli Ulivi profanato e le lapidi usate, come avevano fatto i nazisti, per lastricare le strade. Nel 67 gli stati arabi attaccarono nuovamente Israele per distruggerlo, dopo 3 giorni l'attacco fu respinto e Gerusalemme fu riunita sotto il controllo israeliano. E' lecito dunque chiedersi su quali basi i palestinesi, mai esistiti come nazione né come popolo, possano vantare dei diritti sulla città. Ed è ancora più lecito chiedersi quale tipo di idiozia e di problemi mentali abbiano i difensori dei palestinesi per arrivare a dire "Gerusalemme è Palestina". Il coronavirus non ha cambiato niente, gli stupidi sono rimasti tali e gli antisemiti sono aumentati. Pare che il 20% degli inglesi pensi che il Covid 19 sia opera degli ebrei per conquistare il mondo e primeggiare nell'economia. Il BDS continua la sua opera di demonizzazione. Nasrallah, capo di Hezbollah e Khamenei leader degli ayatollah giurano che manca poco alla distruzione dello stato ebraico. Insomma, guerre, pandemie, disastri naturali, fine del mondo, qualsiasi cosa accada, l'odio planetario per gli ebrei non muore mai, altro che pandemia di coronavirus, e purtroppo non si troverà mai il vaccino.
Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"