Allerta sul Golan: il pericolo arriva da nord Israele risponde alle provocazioni iraniane
Testata: L'Osservatore Romano Data: 27 maggio 2020 Pagina: 3 Autore: la redazione di OR Titolo: «Tensione sul Golan»
Riprendiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 27/05/2020, a pag. 3, la breve "Tensione sul Golan".
A destra: Israele fa buona guardia sul Golan
L'articolo di OR è corretto - non capita spesso e ci fa piacere sottolinearlo - anche se il titolo è generico e poco preciso. Che ci sia "tensione" sul Golan non dice né che cosa è accaduto né chi sono i responsabili.
Ecco la breve:
Il confine tra Israele e Siria sul Golan
Tensione al confine tra Israele e Siria nella zona contesa delle alture del Golan. Ieri è stato segnalato un attacco di artiglieria, avvenuto poche ore dopo la visita nella zona di Qunaytra, capoluogo siriano del Golan, del ministro della difesa di Damasco, Ali Ayub. Secondo fonti locali, l'obiettivo degli attacchi erano alcuni non meglio precisati "gruppi militari iraniani". Il ministro Ayub, come ha riferito l'agenzia governativa siriana Sana, si è recato in visita alle truppe siriane di stanza nella zona di Qunaytra in occasione del primo giorno ieri della festa del Fitr, che segna la fine del mese islamico di Ramadan. Fonti locali affermano che il bombardamento di artiglieria è avvenuto vicino alla cittadina di Hader, molto vicina a Qunaytra. Non si hanno notizie di vittime. Intanto, sempre ieri, per la prima volta dallo scoppio della guerra in Siria nel 2011, un esponente del governo turco — il ministro degli interni turco Suleyman Soylu — si è recato in territorio siriano senza prendere accordi col governo di Damasco. E accaduto nella località siriana frontaliera di al Rai, a nord di Aleppo, in una zona sotto diretto controllo dei militari turchi e delle milizie siriane cooptate dalle forze turche. I media siriani delle opposizioni anti-Damasco hanno dato ampio risalto alla visita del ministro, che era accompagnato dai suoi due vice e da altri esponenti dell'apparato militare turco. Da quando la Turchia ha di fatto stabilito il diretto controllo di ampie porzioni della Siria nord-occidentale, si susseguono in questa zona della Siria visite di esponenti militari turchi e di rappresentanti delle amministrazioni regionali della Turchia meridionale.
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