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L'Osservatore Romano Rassegna Stampa
03.05.2020 Doppio standard: la petizione di Paesi europei (Italia inclusa) contro 'nuove case e pericolo annessione' in Israele
Dopo Avvenire, lo riporta anche OR

Testata: L'Osservatore Romano
Data: 03 maggio 2020
Pagina: 4
Autore: la redazione di OR
Titolo: «Dieci paesi europei condannano una eventuale annessione di territori palestinesi da parte di Israele»
Riprendiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 03/05/2020, a pag. 4, l'articolo "Dieci paesi europei condannano una eventuale annessione di territori palestinesi da parte di Israele".

L'Italia aderisce alla richiesta, partita dall'Inghilterra, al governo israeliano affinché blocchi la costruzione di nuove case in un quartiere di Gerusalemme oltre la cosiddetta Linea verde, quella dell'armistizio tra Israele e Giordania nel 1949. L'Italia, ancora una volta, si unisce a iniziative unilaterali contro Israele e la sua sovranità piena su Gerusalemme. OR riprende la notizia già comparsa su Avvenire e ripresa da IC (http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=1&sez=120&id=78127)
Ripetiamo, è mai possibile che in Italia (almeno) non ci siano dichiarazioni di protesta? Dove sono i "veri amici di Israele"? Chiacchiere tante, come i silenzi.
Ecco l'articolo:

Cut off and surrounded': Green light for new settlement 'serious ...
Givat Hamatos

Nuove costruzioni a Gerusalemme est e l'annessione di parti dei territori palestinesi nella Cisgiordania sono «passi unilaterali che potrebbero danneggiare gli sforzi di riavvio dei colloqui di pace e avere ripercussioni sulla stabilità regionale». E quanto si legge nella dichiarazione pubblicata ieri da dieci paesi europei (Gran Bretagna, Francia, Germania, Spagna, Italia, Irlanda, Belgio, Svezia, Olanda e Danimarca). I rappresentanti dei paesi europei — nel corso di una videoconferenza con il ministero degli esteri israeliano — hanno definito un passo «importante» la formazione di un governo di unità nazionale in Israele ma al tempo stesso hanno detto di essere «profondamente preoccupati» da quelle parti dell'intesa di coalizione del governo Netanyahu-Gantz che intendono realizzare «l'annessione di parti della Cisgiordania. Annessione — hanno spiegato — «che costituirebbe una chiara violazione della legge internazionale» e «avrebbe anche ripercussioni sulla posizione di Israele a livello internazionale». Intanto, da segnalare la notizia secondo cui il governo israeliano avrebbe preso in esame proposte per uno scambio di prigionieri giunte nelle ultime settimane da Hamas attraverso mediatori internazionali.

Per inviare la propria opinione all' OSSERVATORE ROMANO, telefonare 06/ 69883461, oppure cliccare sulla e-mail sottostante

ornet@ossrom.va

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