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La Stampa Rassegna Stampa
21.04.2020 Dagli Usa 100 milioni per rilanciare l'economia italiana
Cronaca di Paolo Mastrolilli

Testata: La Stampa
Data: 21 aprile 2020
Pagina: 20
Autore: Paolo Mastrolilli
Titolo: «Dagli Usa 100 milioni per rilanciare l'economia italiana»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 21/04/2020, a pag.20, con il titolo "Dagli Usa 100 milioni per rilanciare l'economia italiana" la cronaca di Paolo Mastrolilli.

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Paolo Mastrolilli

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Gli aiuti americani promessi dal presidente Trump all'Italia per fronteggiare il coronavirus iniziano a concretizzarsi. Usaid ha stanziato 50 milioni di dollari, che verranno distribuiti tra le organizzazioni non governative laiche e religiose di entrambi i Paesi, che operano sul nostro territorio. Altri 50 milioni verranno destinati alle imprese, mentre il Pentagono prepara il supporto logistico e l'invio di materiali. In termini numerici non si tratta del Piano Marshall, ma in termini politici è un passo significativo, anche perché ha dimensioni superiori a quanto hanno fatto Russia e Cina. Il 10 aprile scorso il capo della Casa Bianca ha firmato un memorandum con cui ha sollecitato tutte le principali istituzioni del governo Usa ad assistere l'Italia contro il Covd-19. Il testo citava apertamente il contrasto delle «campagna di disinformazione cinese e russa» come uno dei motivi dell'iniziativa. Il documento era una cornice significativa sul piano politico, perché nessun altro Paese ha ricevuto un simile trattamento di favore, ma vaga nei dettagli. Ora i diplomatici dell'ambasciata italiana a Washington e quella americana a Roma stanno lavorando sui contenuti, e il primo è lo stanziamento da 50 milioni già approvato da Usaid, l'agenzia federale per gli aiuti allo sviluppo internazionale fondata da John Kennedy. Gli aiuti, sotto forma di finanziamenti e forniture, verranno ora distribuiti alla Croce Rossa Italiana, e alle organizzazioni non governative come la Comunità di Sant'Egidio, l'Avsi, o l'americana Samaritan's Purse. Altri 50 milioni saranno stanziati dall'Export-Import Bank of the United States e dalla U.S. International Development Finance Corporation, già messe in contatto con la Cassa depositi e Prestiti. La prima funziona grosso modo come la Sace e offrirà liquidità alle imprese che operano in Italia; la seconda invece sosterrà le nostre aziende che esportano nei Paesi emergenti e in via di sviluppo. Alcune di queste strutture sono nate per assistere le nazioni in via di sviluppo, e quindi è stata necessaria l'autorizzazione del presidente per mobilitarle a favore di una economia avanzata. Un terzo canale aperto è quello del Pentagono, che avendo già 30.000 soldati di stanza nel nostro territorio, possiede capacità logistiche pronte all'impiego. Può costruire ospedali militari, curare i pazienti italiani non colpiti dal Covid-19, fornire attrezzature e materiali sanitari, o per la protezione del personale medico e infermieristico. Appena la situazione si sarà stabilizzata negli Usa, arriveranno anche i ventilatori. Il memorandum prevede appoggio per la ricostruzione e il rilancio dell'economia, che però non è ancora stato discusso. Aiuti sono arrivati anche dal settore privato, dove aziende come McDonald's e Pfizer hanno donato circa 29 milioni di euro. Questi non sono fondi statali, ma rappresentano una testimonianza dell'amicizia tra i due Paesi. L'intervento non è paragonabile al Piano Marshall, che aveva investito oltre 12 miliardi di dollari, equivalenti a circa 130 miliardi di oggi. Sul piano politico però ha un peso importante, anche considerando la linea seguita finora dall'amministrazione Trump nelle relazioni internazionali.

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