Gli arabi sono solo un quinto della popolazione israeliana, ma rappresentano la metà dei farmacisti, un quarto degli infermieri e poco meno di un quinto dei medici, secondo il Central Bureau of Statistics. Alcuni dei più grandi ospedali della nazione hanno medici arabi a capo dei principali dipartimenti e il principale virologo del paese è arabo. A Kafra Qara, una città araba a sud di Haifa con così tanti professionisti medici che i residenti la chiamano la città dei medici, eppure Jameel Mohsen è ancora più critico: "Come arabi, altri lavori ci sono impediti, così siamo diventati medici", ha detto, anche se è a capo del settore malattie infettive dopo aver istituito un reparto Covid-19 presso il Hillel Yeffe Medical Center. Se qualcuno riesce a trovare un gruppo minoritario che si lamenta di essere sovra rappresentato nelle professioni mediche come prova di discriminazione, ci piacerebbe incontrarlo. Naturalmente, non ci sono professioni in Israele dove gli arabi non sono ammessi. Molti poliziotti sono arabi. Ci sono molti ingegneri e programmatori e ricercatori arabi. Persino il presidente ad interim di Israele è stato un arabo druso.

Mentre Financial Times afferma che la sovra rappresentazione degli arabi nel settore sanitario mostra in qualche modo come Israele sia discriminatorio, Gulf365 ha un ottimo articolo per il suo pubblico di lingua araba su come i medici arabi siano essenziali nella lotta contro il coronavirus in Israele. Ecco ciò che scrive:

* Il Coronavirus ha posto in prima fila i medici arabi descrivendo come funziona la società israeliana.

* Dr. Shukri Awawdeh: Gli arabi costituiscono una grande forza professionale all'interno del sistema sanitario in Israele, dove sono il 20% .

* La crisi Coronavirus e il pubblico israeliano, sia ebrei che arabi, hanno un obiettivo comune: eliminare l'epidemia e salvare vite

* Centinaia di medici arabi ricoprono posizioni elevate negli ospedali dello stato ebraico ... e l’ emergenza conferma che non c'è spazio per il razzismo e l'esclusione, mostra invece la solidarietà

* Dallo scoppio del virus, i medici arabi si sono trasformati nel segmento più importante della società israeliana

* Senza dipendenti medici e sanitari della comunità araba e senza collaborazione tra loro e la comunità ebraica, gli sforzi per salvare vite umane in Israele avrebbero ricevuto un duro colpo.

* Il personale medico arabo che serve professionalmente e con dedizione il pubblico in generale è in grado di rafforzare la fiducia e la cooperazione del pubblico ebraico nei confronti del pubblico arabo.

* Il medico arabo Heba Ziad ha salvato 16 pazienti affetti da Coronavirus che sono arrivati ​​in ospedale in condizioni critiche