Attacco al gasdotto al confine tra Turchia e Iran Cronaca di Giordano Stabile
Testata: La Stampa Data: 01 aprile 2020 Pagina: 16 Autore: Giordano Stabile Titolo: «Attaccato gasdotto al confine turco. Sotto accusa il Pkk curdo»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 01/04/2020, a pag.16, con il titolo "Attaccato gasdotto al confine turco. Sotto accusa il Pkk curdo", la cronaca di Giordano Stabile.
Giordano Stabile
Alcuni terroristi del Pkk
Un'esplosione ha danneggiato il gasdotto che porta il metano dall'Iran alla Turchia, vicino al confine fra i due Paesi, e bloccato una delle principali vie di esportazione per la Repubblica islamica. Teheran ha subito accusato "il Pkk curdo" di essere l'autore dell'attacco. La deflagrazione, potentissima, è stata udita in tutta la città di Bazargan. Sui social sono state postate foto e video, che fanno pensare a danni considerevoli. «Il flusso è interrotto», ha confermato il direttore della Compagnia nazionale del Gas, Mehdi Jamshidi-Dana. Un ulteriore colpo all'economia iraniana, già piegata dalle sanzioni americane, in piena recessione e alla prese con gli effetti dell'epidemia. L'agenzia di Stato Irna ha puntato il dito contro i guerriglieri curdi attivi nel Sud della Turchia, e lungo la frontiera iraniana. «Il gasdotto è stato attaccato numerose volte nel passato – ha precisato -. E' probabile che anche questa volta i responsabili appartengano al gruppo del Pkk». La sorveglianza, secondo le autorità iraniane, era stata allentata «perché le guardie dal lato della frontiera turco erano assenti, per timore del coronavirus: le abbiamo avvertite dell'attacco ma aspettiamo una risposta». In ogni caso serviranno «da tre a quattro giorni» per riparare il tratto del gasdotto danneggiato. Il tubo trasporta dieci miliardi di metri cubi di metano all'anno ed è una importante fonte di reddito per l'Iran, che ha visto calare quasi a zero le esportazioni di petrolio negli ultimi due anni in seguito all'embargo americano. Teheran ha le seconde riserve di gas naturale al mondo mentre la Turchia è fra i maggiori importatori e punta a diventare un hub per la distribuzione del gas di transito verso l'Europa. L'agenzia di Stato Anadolu ha confermato l'attacco "vicino al valico di frontiere di Gurbulak", il nome turco di Bazargan. Ankara ha precisato che "l'esercito ha messo in sicurezza l'area" e i vigili del fuoco hanno spento l'incendio. "Un'inchiesta è stata aperta" dalla autorità. I guerriglieri curdi del Pkk hanno attaccato più volte l'infrastruttura fra il 1990 e il 2013, quando è stato siglato un cessate il fuoco in tutta la Turchia, dopo una guerriglia durata quasi trent'anni. Ma la tregua è finita nel luglio del 2015 e da allora Ankara ha espanso le operazioni di contro-insorgenza fino in Siria, con tre operazioni e l'occupazione di circa 10 mila kmq di territorio, e anche in Iraq. La collaborazione con l'Iran, su questo fronte, è costante.
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