Venezuela: Nicolas Maduro 'narcoterrorista' Cronaca di Paolo Mastrolilli
Testata: La Stampa Data: 27 marzo 2020 Pagina: 16 Autore: Paolo Mastrolilli Titolo: «Gli Stati Uniti incriminano Maduro: 'Narcoterrorista'»
Riprendiamo dalla STAMPA del 27/03/2020, a pag.16, con il titolo "Gli Stati Uniti incriminano Maduro: 'Narcoterrorista' " la cronaca di Paolo Mastrolilli.
Paolo Mastrolilli
Nicolás Maduro, Juan Guaidò
Gli Stati Uniti hanno incriminato il presidente venezuelano Nicolas Maduro per traffico di droga. Le accuse di narcotraffico contro il suo regime giravano da tempo, ma ora sono state formalizzate a Washington dal segretario alla Giustizia Barr e dai procuratori di New York e Miami. Da diversi anni, gli oppositori e le organizzazioni specializzate nella ricerca sulla vendita degli stupefacenti accusavano Caracas di usare questo commercio per riempire illegalmente le sue casseforti. Lo scorso anno l'ex vice presidente Tareck El Aissami era stato incriminato nella corte federale di Manhattan per narcotraffico, mentre il dipartimento al Tesoro aveva accusato della stessa attività Diosdado Cabello, ex presidente dell'Assemblea Nazionale e potentissimo alleato di Maduro. Due nipoti dello stesso capo del regime chavista, Franqui Francisco Fores de Freitas e Efrain Antonio Campo Flores, sono stati arrestati ad Haiti e condannati a 18 anni di prigione a New York, per aver cercato di vendere droga per 20 milioni di dollari allo scopo di finanziare la propria famiglia.
Taglia da 15 milioni per la cattura Ora però il bersaglio diventa direttamente Maduro, incriminato per narcoterrorismo e cospirazione allo scopo di esportare cocaina negli Usa, ma anche possesso di armi. Washington ha offerto anche una taglia da 15 milioni di dollari a chiunque fornisca notizie per la sua cattura. Con lui è stata accusata una dozzina di altre persone, fra cui membri del governo, ufficiali dell'intelligence, e guerriglieri del gruppo colombiano della Farc, che usano da sempre la cocaina per finanziarsi. «Lo scopo e la dimensione del narcotraffico è stato reso possibile - ha detto il procuratore di Manhattan Geoffrey Berman - solo perché Maduro e altre istituzioni corrotte del Venezuela hanno fornito protezione politica e militare ai crimini imputati. In particolare, intendevano allagare gli Usa con la cocaina per minare la salute e il benessere della nostra nazione». Maduro ha detto che con le sue iniziative il governo Usa vuole incitare le violenze in Venezuela. L'amministrazione Trump ha dichiarato da tempo illegittima la presidenza di Maduro, appoggiando al suo posto il leader dell'Assemblea nazionale Guaidò, ma queste iniziative per ora non sono bastate a far cadere il regime. La sfida adesso si sposta nelle aule dei tribunali, con la possibilità di condanne che consentirebbero di adottare altre misure di isolamento contro Caracas.
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