Emergenza Coronavirus: Israele chiude i luoghi di culto Seguito l'esempio di Cina e Italia, il Paese è bloccato
Testata: Avvenire Data: 26 marzo 2020 Pagina: 17 Autore: la redazione di Avvenire Titolo: «Israele, chiusi il Santo Sepolcro e le sinagoghe»
Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 26/03/2020, a pag.17 la breve "Israele, chiusi il Santo Sepolcro e le sinagoghe".
Se in Israele vengono chiusi i luoghi di culto delle varie religioni, sarebbe stato corretto scriverlo, è infatti una decisione presa da tutte le fedi, come è scritto nel pezzo. Il titolo è parziale, un errore grossolano che non può essere imputato alla sola ignoranza, bastava leggere l'articolo.
Il Santo Sepolcro a Gerusalemme
Il governo israeliano ha ordinato la chiusura delle sinagoghe e ha vietato ai cittadini di allontanarsi più di cento metri dalle loro abitazioni. Le nuove misure sono entrate in vigore ieri quando nel Paese era stati registrati 2.170 casi positivi e 5 morti. Gli israeliani potranno uscire solo per fare la spesa, andare in farmacia, o recarsi al lavoro con un'autorizzazione. La chiusura delle sinagoghe è una misura particolarmente impattante: ci sono già state frizioni con le comunità ultraortodosse che hanno continuato a riunire fedeli. Il ministro della Salute, l'ultraortodosso Yaakov Litzman, si era opposto alla chiusura dei luoghi di culto. Le autorità israeliane hanno anche ordinato la la chiusura della Basilica del Santo Sepolcro. Nei giorni scorsi erano state chiuse la Moschea di al-Aqsa e la Cupola della Roccia.
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