Il concetto di cultura dell'islamismo Cronaca di Lorenzo Simoncelli
Testata: La Stampa Data: 16 marzo 2020 Pagina: 16 Autore: Lorenzo Simoncelli Titolo: «Isis e Al-Qaeda saccheggiano centinaia di siti archeologici»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 16/03/2020, a pag.16, con il titolo "Isis e Al-Qaeda saccheggiano centinaia di siti archeologici" il commento di Lorenzo Simoncelli.
Lorenzo Simoncelli
Il patrimonio culturale del Sahel rischia di andare perduto per sempre a causa dell'aumento della presenza dei gruppi jihadisti nella regione che trafficano opere d'arte in cambio di denaro per finanziare la «guerra santa». Il Sahel rischia, dunque, di trasformarsi nella nuova Siria, saccheggiata dei suoi reperti archeologici durante l'invasione dello Stato Islamico. La nuova frontiera del traffico illegale di opere d'arte sembra essersi spostata verso Mali, Niger e Burkina Faso, un'area sterminata dove le sigle di Al-Qaida stanno stringendo alleanze con le reclute dello Stato Islamico in ripiegata da Siria ed Iraq. Sarebbero centinaia i siti archeologici già razziati dai gruppi jihadisti.
Reperti del Neolitico I raid effettuati nei villaggi hanno permesso ai miliziani di rubare mappe e fotografie dei principali siti archeologici. In alcune circostanze sono gli stessi abitanti, costretti sotto tortura, a portare i guerriglieri nelle aree dove sono nascoste tombe e reliquie sacre. Si tratta di reperti che risalgono fino al periodo del Neolitico. Dalle statue alle maschere, fino a gioielli di epoca medioevale e ossa di dinosauro. Opere d'arte che vengono vendute tramite intermediari al di fuori del Sahel e che possono arrivare anche dopo anni nelle case d'aste di Europa, America e Cina. Recentemente si sarebbe aperto un nuovo prolifico fronte verso i Paesi del Golfo. Si tratta di un traffico illegale che arriva a decine di milioni di sterline, nonostante non esistano dati ufficiali. «È un disastro, non sappiamo quanto sia stato già sottratto perché molte aree sono inaccessibili per motivi di sicurezza – afferma Samuel Sidibé, direttore del Museo Nazionale di Bamako, capitale del Mali – a prescindere dal valore dei reperti persi, è la nostra storia ad essere distrutta». Secondo le Nazioni Unite, «il Sahel è una delle aree culturalmente più ricche al mondo», ma priva di dettagli accurati sulla localizzazione delle opere d'arte, dato che la zona non ha ricevuto lo stesso interesse archeologico del Nord Africa e del Medio Oriente. Nel 2012 la città di Timbuktu fu razziata dai miliziani di Ansar Dine, sigla filo qaedista. Furono bruciati 4.400 manoscritti della più antica biblioteca d'Africa e distrutti 15 dei 16 mausolei dedicati alla religione Sufi, considerata eretica per i gruppi radicali musulmani.
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