Germania: sotto sorveglianza parti di AfD Cronaca di Walter Rauhe
Testata: La Stampa Data: 13 marzo 2020 Pagina: 15 Autore: Walter Rauhe Titolo: «I servizi tedeschi mettono sotto sorveglianza gruppi dell'AfD»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 13/03/2020, a pag.15, con il titolo "I servizi tedeschi mettono sotto sorveglianza gruppi dell'AfD" la cronaca di Walter Rauhe.
Walter Rauhe
Una pagina antisemita dal nome eloquente: "Giorno dell'uccisione dell'ebreo"
Parti dell'ultra destra populista dell'AfD sono sovversive ed estremiste e possono minare l'ordine democratico del Paese. La conferma di questa pesante accusa, già avanzata da gran parte dei partiti e dall'opinione pubblica tedesca, è arrivata ora anche dai servizi segreti interni del Bundesverfassungsschutz, l'Agenzia federale per la protezione della costituzione. Da ieri gli 007 tedeschi tengono ufficialmente sotto osservazione la corrente ultra nazionalista e negazionista del „Der Flügel" capeggiata dal leader della Alternative für Deutschland della Turingia Björn Höcke. Questo significa che l'intelligence tedesca potrà intercettare d'ora in poi le telefonate e comunicazioni interne di esponenti politici e militanti, infiltrare propri agenti e talpe nelle fila del gruppo, pedinarli e sorvegliare con tutti i mezzi dello spionaggio sedute e riunioni. Secondo Thomas Haldenwang, il capo dei servizi segreti interni, Björn Höcke e il capogruppo dell'AfD del Brandeburgo, Andreas Kalbitz, sarebbero da considerare come "estremisti di destra" e hanno l'obbiettivo di sovvertire l'ordine costituzionale della Germania. È la prima volta che a livello nazionale un partito rappresentato al Bundestag, la Camera bassa del parlamento tedesco, finisce nel mirino dell'intelligence. Solo i post comunisti della Die Linke erano stati osservati per un breve arco di tempo e solo a livello regionale in Baviera dagli agenti del Bundesverfassungsschutz. La corrente del „Der Flügel" conta circa settemila militanti ed è particolarmente forte nei Länder tedesco orientali dove alle ultime elezioni amministrative nell'autunno dell'anno scorso l'AfD è riuscita a conquistare fino al 20% dei consensi scompigliando gli equilibri politici nel Paese e provocando un vero e proprio terremoto politico anche a Berlino. A farne le spese per prima è stata l'Unione cristiano-democratica (Cdu) di Angela Merkel che in Turingia era scesa a patti con l'ultra-destra populista per eleggere il candidato liberale Thomas Kemmerich a nuovo governatore della regione. Un'alleanza clamorosa con la quale la Cdu, per la prima volta nella storia della Germania del dopoguerra, „sdoganò" un partito di estrema destra e che suscitò polemiche e proteste a non finire costringendo la leader cristiano-democratica Annegret Kramp-Karrenbauer a gettare la spugna e a rinunciare alla sua candidatura alla cancelleria. Da allora il partito della Merkel è alla ricerca di un nuovo leader e l'AfD è stata definitivamente messa ai margini da tutti i partiti tradizionali.
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