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Giorgia Greco
Libri & Recensioni
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Oriana Fallaci si intervista.
Seicentocinquantamila copie esaurite in poche ore. Ed è pronta una nuova ristampa.

Un successo editoriale senza precedenti il nuovo libro di Oriana Fallaci.

Queste meravigliose 126 pagine che Oriana dedica, sotto forma di auto intervista, alla sorella Paola hanno un valore non solo letterario ma anche morale perché inducono a riflessioni sulla vita, la morte, la politica e la religione.

Con uno stile narrativo sferzante e una prosa diretta e incisiva non lesina giudizi pungenti ai nostri politici :



“Tanto per cominciare è mai possibile che nei dibattiti televisivi i comunisti non lascino parlare l’avversario?. Appena l’avversario apre bocca, lo interrompono……….

"Io non dimenticherò mai ciò che una sera quello delle mani pulite disse ai microfoni della TV per sostenere il ritiro delle nostre truppe dall’Iraq. “Gli americani sodomizzano le mogli e le sorelle e le figlie, le bambine degli iracheni” disse. E sbalordita, indignata, mi chiesi: ma si rende conto, costui, di ciò che dice? Lo conosce il significato del verbo sodomizzare? Forse no. Poi mi chiesi: quanti italiani gli hanno creduto?"



Ma sa apprezzare, e lo scrive senza mezzi termini, i politici corretti, gli uomini che hanno lasciato un segno nella storia del nostro paese anche se non la pensano come lei.



“Sono una liberale: per accettare una persona, per rispettarla, non ho mica bisogno che quella persona la pensi nel modo in cui la penso io!"



E di Berlinguer scrive:



“ Mi piaceva Berlinguer perché era un gran signore. Un aristocratico nel senso migliore del termine. Un uomo serio, raziocinante, elegante, e in più premuroso.”



Si arrabbia, si indigna e soffre profondamente



“la notte in cui scoprii le nequizie di Abu Graib”.



Con un coraggio che la rabbia non attenua scrive:



“Di quei militari americani pensai cose che i professionisti dell’antiamericanismo non si sognan nemmeno. Mi sentii tradita, offesa, ingannata. Mi sentii come una moglie che ha sorpreso il marito a letto con un’altra donna, e volevo divorziare.”



Ma subito dopo ammette, in barba ai pacifisti nostrani:



“ Dei nostri delitti noi ci vergogniamo. I figli di Allah no. I nostri delitti noi li processiamo, li condanniamo. I figli di Allah no. I loro estimatori, i loro sostenitori nemmeno.”



Sul modo di informare dei giornali e delle televisioni pone domande provocatorie ma vere che ogni lettore che non si sia bevuto il cervello dovrebbe porsi:



“Perché gli editoriali sulla decapitazione di Nick Berg sono stati così cauti? Perché i quattro giornalisti che hanno pubblicato o trasmesso il fotogramma dove si vede la sua testa mozza e strappata sono stati denunciati e minacciati di sanzioni disciplinari? Perché alle decapitazioni degli ostaggi la stampa e la TV non hanno dato il medesimo spazio, il medesimo rilievo, che hanno dato e danno alle nequizie di Abu Graib?"



Viene voglia di applaudirla per il suo rigore intellettuale e per la sua onestà giornalistica quando si scaglia contro l’ONU e scrive quelle verità che sono sotto gli occhi di tutti ma che tutti fingono di non vedere per vigliaccheria e per opportunismo.



“ In modo chiaro e inequivocabile, l’ONU non s’ è mai pronunciata contro i rapimenti e gli assassinii compiuti dai terroristi islamici. Mai. L’Assemblea Generale non ha mai messo all’indice Bin Laden e i suoi mozzatori di teste. Mai. Il signor Kofi Annan non ha mai indotto i paesi del Terzo Mondo a votare contro le stragi che i kamikaze di Hamas compiono in Israele. Mai. Del resto l’ONU non ha mai condannato l’antisemitismo che appesta l’Europa. Nel 1975 dichiarò in compenso che il sionismo è razzismo e lo scorso luglio ha votato contro il Muro Antikamikaze che Sharon sta costruendo al confine coi territori palestinesi. Lo ha dichiarato illegale, ha chiesto che venisse abbattuto………”



Ecco cosa pensa Oriana Fallaci della Barriera difensiva che Israele sta costruendo per proteggersi dal terrorismo.

Una presa di posizione chiara che esprime senza tentennamenti e senza trincerarsi, come fanno molti giornalisti della stampa cattolica/comunista, dietro falsi pregiudizi (i lettori di Informazione Corretta ne sanno qualcosa!)



“ Penso che la Corte dell’Aja abbia emesso un verdetto scandalosamente ingiusto. Un verdetto degno di Chamberlain e Daladier al Patto di Monaco. Penso che, votando come ha votato, l’Unione Europea si sia comportata come l’Europa del 1938. E che se ne debba vergognare. Penso che ordendo questo inciucio l’ONU abbia commesso una sudiceria. Penso che, incominciando da Israele dove i sudditi di Arafat massacrano la gente con coscienziosa quotidianità, uno Stato abbia il dovere di proteggere i suoi cittadini. La Grande Muraglia cinese venne costruita per questo. Penso che a casa propria ciascuno abbia il diritto di costruire tutti i muri che vuole. Specialmente se servono a bloccare i kamikaze. Per difendermi dai ladri e dagli assassini io chiudo porte e finestre, metto cancelli e chiavistelli. E se qualcuno me lo impedisce prendo il fucile da caccia”.



Ciò che commuove profondamente è il coraggio e la determinazione con cui Oriana affronta l’Alieno che vive in lei , il cancro che le fa dire:



“Ho la morte addosso e nonostante gli anticorpi del cervello, non ho molto tempo da vivere. Però ho ancora tante cose da dire………”



Ma il messaggio più bello, quello con il quale vorrei chiudere questo articolo sperando che ogni lettore se non l’ha ancora fatto, si precipiti a comprare il libro, è un messaggio di ottimismo, di fede, di amore per la vita e per gli uomini:



“Amo troppo la Vita, mi spiego? Sono troppo convinta che la Vita sia bella anche quando è brutta, che nascere sia il miracolo dei miracoli, vivere il regalo dei regali. Anche se si tratta d’un regalo molto difficile, molto faticoso. A volte doloroso. E con la stessa passione odio la Morte. Il fatto è che pur conoscendola bene, la Morte io non la capisco. Capisco soltanto che fa parte della Vita e che senza lo spreco che chiamo Morte non ci sarebbe la Vita”.



Ognuno di noi si augura che Oriana vinca la sua battaglia con l’Alieno e che il suo messaggio profetico giunga a quegli abitanti dell’Eurabia che ancora la contestano, la odiano, la disprezzano e le urlano “Brucia l’Eretica”

Prima o poi la voce di Cassandra dovrà scalfire quelle menti segregate dai falsi pregiudizi, dall’ignoranza e dalla vigliaccheria fino a che qualcuno, riacquistando la ragione, troverà il coraggio e la forza morale di ribellarsi.

Per il bene di tutta l’umanità.



Giorgia Greco

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