In Iran dilaga il virus della menzogna (e anche il Corona) La verità cancellata dal regime degli ayatollah come in Corea del Nord
Testata: Il Foglio Data: 26 febbraio 2020 Pagina: 3 Autore: la redazione del Foglio Titolo: «L'Iran mente ed è pericoloso, lo capite?»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 26/02/2020, a pag.3 l'editoriale "L'Iran mente ed è pericoloso, lo capite?".
In Iran il contagio dilaga ma le autorità del regime degli ayatollah continuano a mentire per nascondere la realtà. In Corea del Nord ufficialmente non ci sono contagiati e in Iran sarebbero poche decine: questa la versione di regimi dittatoriali, non quello che sta succedendo.
Ecco l'articolo:
Qom, città santa per l'islam sciita
Il viceministro infettato, Qom con milioni di pellegrini è una centrifuga virale a sabato il Foglio scrive che l'Iran dovrebbe essere considerato alla pari della Cina come paese-focolaio ad alto rischio perché il regime iraniano mente sulle dimensioni del contagio dentro i confini nazionali. A oggi non è stato preso ancora alcun provvedimento, anche se l'Iran è di fatto un agente di trasmissione del contagio irresponsabile e pericoloso. Viaggiatori positivi al coronavirus sono stati trovati in Canada, Libano, Iraq, Afghanistan, Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Kuwait e Oman e avevano tutti una cosa in comune: erano appena arrivati dall'Iran. Però nel frattempo il regime continua a coprire l'epidemia con risultati da umorismo nerissimo. Due giorni fa un parlamentare di Qom ha denunciato in pubblico che nella sua città cinquanta persone sono morte in dieci giorni a causa del coronavirus. Il viceministro della Sanità, Iraj Harirchi, ha fatto una conferenza stampa per smentire il parlamentare e per dire che tutto è sotto controllo. "Ci fornisca la lista dei decessi - ha detto il viceministro con tono di sfida - Se anche soltanto la metà o un quarto sono veri mi dimetto". Tuttavia durante la conferenza stampa trasmessa in televisione il viceministro appariva sofferente e continuava ad asciugarsi la fronte con un fazzoletto. Ieri ha annunciato di essere stato infettato anche lui. Il bilancio ufficiale per ora in Iran è di 95 persone colpite e di queste 16 sono morte ma è plausibile che il numero di contagiati sia nell'ordine delle migliaia. Il presidente iraniano Hassan Rohani insiste nel dire che il contagio è sotto controllo, ma il regime si è preso l'incredibile responsabilità di non annunciare i primi casi di coronavirus a Qom all'inizio di febbraio e di lasciare che nella città santa dello sciismo continuasse l'andirivieni di pellegrini - circa 22 milioni ogni anno, dei quali due milioni e mezzo dall'estero - invece di tentare un contenimento. Una grande centrifuga virale: difficile immaginare uno scenario peggiore. Prima in Europa ci accorgeremo che l'Iran sta ingannando il resto del mondo per una politica interna da pazzoidi e che ha la stessa pericolosità di Wuhan e meglio sarà per tutti.
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