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Gent.ma Sig.ra Fait, Involontariamente mi è capitato di essere "causa" o meglio "concausa" di un litigio tra due gruppi di turisti americani, gli uni smaccatamente democratici e gli altri di tendenze decisamente opposte. Siccome tutti e due i gruppi avevano dei loro interpreti italiani ed io e altri pochi non capivamo molto l'inglese, i repubblicani accettarono di parlare italiano - e devo dire anche molto bene - mentre i democratici accettarono la nostra lingua "obtorto collo" come se fosse per loro un peso. Tra le altre cose mi è parso di capire che i democratici rinfaccerebbero al "Tycoon" di essere ricco e che avrebbe "comperato" i testi a suo favore e soprattutto di essere stato villano con la Pelosi, la portavoce democratica che si batteva per la sua destituzione. Mi sono reso conto che le sinistre, in tutte le parti del mondo, non sanno perdere. Non trova che sia la tecnica del perdente in partenza? Shalom.
Mario Salvatore Manca di Villahermosa
Gentile Mario,
In politica pochi sanno perdere ma credo che le sinistre abbiano più problemi in questo senso. Riguardo alla sceneggiata Trump-Pelosi devo ammettere che, secondo me, è stata molto divertente e la mia impressione è stata che il presidente non si sia accorto della mano tesa perché proprio in quel momento si stava già girando…forse un po' troppo in fretta. Nancy Pelosi ha poi messo in atto la sua vendetta, si è presa il suo momento probabilmente calcolato in anticipo e questo l'ha resa famosa negli USA come "Nancy the ripper", Nancy la squartatrice, la peggiore portavoce della storia americana. I consensi per Trump sono invece saliti alle stelle. Un grandioso autogol dei democratici.
Un cordiale shalom |
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