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Informazione Corretta Rassegna Stampa
08.02.2020 L'antisemita Chef Rubio,in cerca di pubblicità, attacca Kirk Douglas
Commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 08 febbraio 2020
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «L'antisemita Chef Rubio,in cerca di pubblicità, attacca Kirk Douglas»
L'antisemita Chef Rubio,in cerca di pubblicità, attacca Kirk Douglas
Commento di Deborah Fait

A destra: un tweet antisemita di Chef Rubio

Non avevo mai scritto niente del cuoco Rubio, alias Gabriele Rubini, perché mi seccava persino nominarlo, mi disturbava scriverne il nome e dargli il titolo immeritato di chef. Mesi fa vedevo in TV la pubblicità di un tizio dall'aspetto volgare che girava il mondo mangiando a bocca aperta porcherie untuose. Uno spettacolo nauseante. Non vivendo in Italia non sapevo chi fosse questo personaggio così repellente, privo del minimo buon gusto, rozzo, volgare sia nell'aspetto che nel modo di fare.
Poi ho capito che era una specie di cuoco diventato famoso non per i piatti che cucinava ma per le porcherie culinarie, secondo lui internazionali, che presentava in Tv. Leggendo qua e là alcuni suoi commenti, ho capito che Rubini era un antisemita, ammiratore dei terroristi palestinesi, un diffamatore di Israele.
Il programma TV che gli dava lavoro alla fine lo ha silurato, licenziandolo in tronco, probabilmente i suoi primi piani di grasso colante dalla bocca, avevano disgustato il pubblico televisivo.
Sparito dalla Tv ecco che lo ritroviamo a Gaza, in una pseudo missione umanitaria con un' associazione che collabora con il Centro Italiano Scambio Culturale Vittorio Arrigoni-Vick. Ve lo ricordate Arrigoni? Era quel giovane odiatore di Israele andato a vivere a Gaza per amore degli arabi palestinesi e che fu ammazzato dai suoi stessi amici-compagni, con la garrota, probabilmente, per i suoi gusti sessuali. Arrigoni, quello del "restiamo umani", uno che odiava tanto Israele da non volerlo attraversare nemmeno da morto tanto che la salma fu mandata in Italia dall'Egitto.
Cuoco Rubio, non contento dei suoi proclami antisemiti che quotidianamente scrive su Tweetter, si è scatenato anche contro Kirk Douglas, morto un paio di giorni fa a 103 anni. Senza rispetto per la morte e l'età veneranda del grande attore ebreo americano, il cuoco ha twittato:" E' morto uno dei più grandi attori sionisti della storia. Grazie a lui il revisionismo religioso e storico è stato possibile anche su pellicola".
A chi lo critica, risponde che i soldi e i film di Douglas hanno impedito alla gente di lottare "per l'unico popolo (i palestinesi) al mondo ancora sotto assedio".

Un altro tweet intriso nell'odio di Chef Rubio

L'odio antisemita di Rubio può aver origine solo da un grande disagio mentale, come sempre accade, un brutto virus incurabile, privo di antidoto, nessuno è mai riuscito a creare un antivirus, e chi ne è affetto cerca di sfogarsi come può. Un tweet pubblicato in ottobre in cui aveva definito i cittadini israeliani "esseri abominevoli" aveva provocato l'indignazione di un medico ebreo di Treviso, il dottor Ilan Brauner, che lo aveva querelato per antisemitismo e istigazione all'odio razziale. Per tutta risposta il cuoco ha scritto "Free Palestine. Israele non è una democrazia, non dimenticatelo mai". Da Gaza Rubini continua a mandare messaggi di odio contro Israele, bugie e invenzioni. Parla di Gaza con il linguaggio tipico dei fuori di testa, prigione a cielo aperto e altre stupidaggini del genere. Naturalmente non parla dei suoi amici terroristi di Hamas che vivono nella ricchezza e costringono la popolazione a vivere nella miseria e nell'ignoranza per coltivarne l'odio e deviarlo verso Israele.
Il nostro cuoco non ama ragionare, come accade a tanti malati di odio, e risponde a chi lo critica, in romanesco e con la volgarità che lo contraddistingue, "Che poi non lo dico io che er poro Kirke era un sionista. Lo dicono i fatti! Me fa ride che i sionisti se vergognano d’esse tali e se je lo fai presente te danno dell’antisemita. Non volete sentirvi dire che siete fascisti repressi? Smettete di esserlo". https://www.ilgiornale.it/news/cronache/chef-rubio-contro-kirk-douglas-morto-sionista-1822717.html

Immagine correlata
Kirk Douglas, in una immagine recente

La storia di cuoco Rubio mi porta a fare il solito ragionamento. Per anni ci hanno bombardati con la storia che l'antisemitismo veniva solo da destra, che la sinistra amava gli ebrei, che aveva solo qualche problemino col sionismo.
Palle! La sinistra odia gli ebrei, odia Israele, e lo dimostra ad ogni occasione, antisemitismo e antisionismo sono esattamente la stessa cosa. A Gorizia la maggioranza di centro-destra ha proposto di conferire la cittadinanza onoraria all'Ucei, Unione delle comunità ebraiche italiane, per il dramma dei milioni dei deportati ebrei. Il 4 febbraio la proposta doveva andare al voto ma al moneto cruciale la sinistra, in blocco, si è alzata ed è uscita dall'aula. Il sindaco Ziberna spiega" “Erano interessati a dare la cittadinanza alla Segre solo per mettere una bandierina, obbedendo agli ordini del partito dall’alto ma questa campagna della sinistra è diventata divisiva, nonostante la Segre che stimo e a cui va il mio massimo rispetto. Così noi abbiamo pensato di fare una scelta che unisse e di darla a tutta la comunità ebraica. Altrimenti perché non conferirla a tanti altri singoli come le sorelle Bucci, Tatiana e Andra? Va data a tutti e lontano da ogni appartenenza partitica, vista anche l’avanzata di un nuovo e strisciante antisemitismo in Europa”.
L'antisemitismo non è strisciante, dopo la Shoah ha continuato a bruciare sotto la cenere dei crematori e poi con gli anni, a poco a poco, è uscito con forza sempre maggiore e senza vergogna. Oggi sta avvelenando tutto l'occidente, dal cialtrone pseudo cuoco che sparge odio sul web alle grandi organizzazioni internazionali. E Israele è sempre sotto attacco, dal terrorismo, all'Onu, alle varie Corti internazionali contro i crimini di guerra perché gli antisemiti non chiedono una patria per i palestinesi, né i palestinesi la vogliono, l'unico desiderio che hanno è la fine di Israele, la fine del sionismo, la fine degli ebrei.

Immagine correlata
Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"

takinut3@gmail.com

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