Vissuto in Polonia tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, Rabbi Nachman è uno tra gli ultimi grandi rappresentanti del Chassidismo, quella profonda corrente mistica che Martin Buber chiama "la meravigliosa fioritura di un albero antichissimo, di una delle poche piante di sapienza spirituale interiore e di raccoglimento estatico". Caratteristica mirabile del suo insegnamento era il racconto orale. Rabbi Nachman comunicava solo a voce il suo grande patrimonio spirituale e, quando voleva radicare nel cuore degli allievi un pensiero mistico o una verità di vita, si trasformava in un narratore di fiabe simboliche, di leggende mistiche, di fantasiosissimi intrecci. Dalle trascrizioni che fecero di questi racconti gli allievi, Martin Buber con grande sensibilità poetica ha scelto i testi più belli e li ha rielaborati. Come scrive egli stesso: "Non mi sono limitato a tradurre le storie di Rabbi Nachman, le ho raccontate di nuovo in piena libertà ma restando fedele al loro spirito". Riunite in questo volume, e integrate da una smagliante esposizione della vita e della dottrina del Rabbi, esse offrono un quadro avvincente del movimento chassidico, "l'ultimo strenuo tentativo di ringiovanire una religione nella storia del pensiero moderno".