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Delirio antisemita a 5 stelle
Commento di Deborah Fait A destra: Francesco Sicari
Il Movimento 5 stelle si è ormai cristallizzato nel suo essere il peggio della politica antisemita italiana. Lo hanno dimostrato quando erano ancora agli albori e il loro capo comico tesseva le lodi del regime assassino degli ayatollah. Hanno continuato con le esternazioni contro Israele di alcuni dei loro capigruppo , tipo Manlio Di Stefano e Di Battista e hanno raggiunto il delirio con Elio Lannutti che ha sciaguratamente citato i "Protocolli del Savi di Sion" per parlare di banche. Nel Movimento 5 stelle, che sta ormai evaporando per il bene dell'Italia, esiste un serio problema di antisemitismo e lo dimostrano anche in modo violento come è successo nel novembre scorso quando, a Torino, sono andati in piazza a manifestare con tanto di kefia e bandiere israeliane date alle fiamme contro il protocollo d'intesa fra Torino City Lab e Israel Innovation Authority che promuove ricerca e sviluppo per conto dello stato, il più innovativo del mondo. Questo non andava bene ai grillini che si sono messi a urlare che Israele maltratta i palestinesi quindi nessun accordo poteva andar bene. Credo che il massimo dell'oscurantismo e dell'odio che li rode lo abbiano raggiunto durante le celebrazioni del Giorno della Memoria quando il presidente grillino del Consiglio Comunale, Francesco Sicari, ha fatto il discorso più disgustoso, vergognoso e abietto che un essere dotato di coscienza e intelligenza avrebbe potuto fare proprio quel giorno. Sicari che, ripeto, non è il signor nessuno antisemita che passa sotto casa, ma è il presidente del Consiglio Comunale di Torino che, mentre la maggior parte dei programmi TV mostrava i milioni di cadaveri della Shoah, mentre nelle scuole e nelle piazze si ricordava l'inferno nazista, l'orrore dei campi di sterminio, ha avuto la sfrontatezza di citare le parole della procuratrice della Corte Internazionale dell'Aja, Fatou Bensouda che ha dichiarato di aver aperto un'inchiesta sui crimini di guerra imputati all'esercito di Israele.
Elio Lannutti Sicari si è detto preoccupato che vengano accertati crimini compiuti sempre a scapito di vite umane. Ecco, uno schifo solenne, dunque, e non riesco davvero a farmene una ragione, non posso pensare che mentre il mondo ricordava l'orrore degli orrori, l'uccisione scientifica e programmata di un'intera etnia, quella ebraica, di un intero popolo, quello ebraico, questo signore, che dalle foto sembra proprio uno sbarbatello, abbia potuto essere così meschino, così privo di pietà e di coscienza da mettersi a parlare di politica mediorientale come se nulla fosse, e di imputare agli ebrei vivi e che vivi vogliono restare, crimini di cui ancora nessuno ha le prove e, se non le inventeranno, mai le avrà. Premesso tutto questo, cosa dovrebbe pensare una persona normale? Che le parole di Francesco Sicari avrebbero scatenato un gran vespaio, che sarebbe insorta la Comunità ebraica di Torino, perbacco, che la presidente dell'UCEI, avrebbe severamente criticato, che tutti i media si sarebbero scandalizzati per quello che, in quel giorno e in un'occasione così profondamente umana e dolorosa, risultava essere una bestemmia vera e propria. Invece niente, zero, silenzio assoluto. Un grillino aveva voluto offendere gli ebrei morti condannando quelli vivi che si difendono? Un grillino aveva parlato di "crimini" di un paese, Israele, che si difende dal terrorismo arabo-palestinese mentre ognuno di noi aveva negli occhi le immagini di bambini sbranati dai cani dei tedeschi? Il presidente del Consiglio comunale di Torino, nel Giorno della Memoria della Shoah, aveva voluto offendere il paese che quei 6 milioni li avrebbe salvati se fosse esistito in quell'epoca? "Lasciamo stare, meglio non far polemiche", avranno pensato i più. Ma che bravi, bene! State sempre in silenzio quando si calpestano gli ebrei, sia che siano vivi o morti. Secondo l'Eurobarometro della Commissione europea diffuso alcuni giorni fa, l'antisemitismo è salito in modo esponenziale, un europeo su due odia gli ebrei. In testa troviamo Svezia, 81%; Francia, 72%; Germania, 66%. Odiatori, negazionisti sono in aumento, e questo accade a causa dell'indifferenza che regna sovrana, alle scuole dove non si insegna la Shoah, al gran numero di musulmani che ormai vive in Europa. Una cosa è certa, le parole indegne di Francesco Sicari, hanno provocato la reazione di una sola persona, Fabrizio Ricca, capogruppo della Lega in Comune a Torino, “Francamente ritengo inopportune le parole proferite dal presidente del Consiglio Comunale di Torino che, nel corso degli interventi sul Giorno della Memoria, ha deciso di attaccare lo Stato di Israele parlando non della persecuzione degli ebrei ma di presunti ‘crimini di guerra’ commessi da Israele stesso. Ci sono luoghi in cui si può parlare di geopolitica e luoghi e momenti in cui ha più senso tacere invece che attaccate uno Stato democratico che ha dato rifugio a tantissime vittime degli orrori che dovevamo ricordare oggi”. Se la reazione alle parole infami di Sicari è stata solo quella, molto apprezzata, di Ricca allora siamo messi male e non dobbiamo meravigliarci se più della metà degli europei odia gli ebrei e Israele.
Deborah Fait "Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele" |
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