Venezuela, ecco il regime criminale di Maduro: rapito deputato dell'opposizione Cronaca di Emiliano Guanella
Testata: La Stampa Data: 23 gennaio 2020 Pagina: 17 Autore: Emiliano Guanella Titolo: «Rapito deputato dell'opposizione. Guaidò: rischioso tornare in patria»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 23/01/2020, a pag.17, con il titolo "Rapito deputato dell'opposizione. Guaidò: rischioso tornare in patria" la cronaca di Emiliano Guanella.
Emiliano Guanella
Il popolo contro Maduro in Venezuela
Guaidò abbandonato dalle democrazie occidentali
«Tornare in Venezuela rappresenta per me un pericolo così come è stato rischioso poter uscire dal Paese. Ma sono pronto a farlo, perché la nostra lotta contro la dittatura non può fermarsi». Nella sua tappa al Parlamento europeo a Bruxelles il leader dell'opposizione venezuelana Juan Guaidò ha ammesso di sentirsi in pericolo, cosi come lo sono «tutti i venezuelani che si schierano contro il regime». Guaidò, che è già stato a Bogotà e Londra ed è intenzionato a proseguire il suo viaggio in altre capitali europee, ha ricordato la situazione dei deputati inabilitati o arrestati dalla polizia di Nicolas Maduro. L'ultimo è Ismael Leon, fermato martedì nel centro di Caracas dalle forze speciali e rinchiuso in una cella all'Helicoide, il temuto penitenziario gestito dal Sebin, i servizi segreti. Con Leon sono già 32 i parlamentari messi fuori gioco dal chavismo, tra arrestati e costretti all'esilio. «La lotta quotidiana dei venezuelani inizia quando escono di casa per andare a lavorare. Caracas è una delle città più violente al mondo e poi c'è l'emergenza alimentare, che colpisce più di 7 milioni di persone. Un milione di bambini sono senza genitori, emigrati a causa della fame e della miseria e lavorano duro per poter mandare qualche soldo a casa».
Dialogo impossibile con Maduro Guaidò ha ammesso che le possibilità di dialogo con il governo di Maduro sono, oggi come oggi, esaurite. «Ci abbiamo provato in più occasioni, ma il presidente usurpatore non ha mai accettato la condizione essenziale che abbiamo posto; che ci siano finalmente delle elezioni libere e trasparenti, dove tutti i partiti possano partecipare e con un arbitro imparziale, cosa che adesso impossibile». Maduro ha confermato che quest'anno si terranno le elezioni legislative, ma nessuno sa quando e come si potranno svolgere. Guaidò ha ricordato anche le potenzialità del Venezuela in caso di crollo del chavismo, dalle riserve di petrolio alle ricchezze naturali e ha ringraziato l'appoggio del Parlamento europeo, che negli ultimi anni ha emesso 11 risoluzioni di condanna alla deriva autoritaria di Caracas. «Cinque milioni di venezuelani sono scappati e questo esodo è destinato a continuare se non saremo in grado tutti insieme di creare le condizioni per il ritorno della democrazia nel nostro Paese. Un Venezuela libero potrà davvero tornare ad essere una nazione florida con enormi possibilità di crescita e progresso».
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