Da quale parte stanno gli amici di Israele
Commento di Deborah Fait
A destra: Dore Gold con Matteo Salvini
Il compito di IC è informare su Israele, mondo arabo, terrorismo, fin dalla prima uscita del nostro giornale. L'editoriale di Deborah Fait riporta esattamente la posizione della Lega nel convegno organizzato da Matteo Salvini con l'Ambasciatore di israele a Roma. Se domani Massimo D'Alema decidesse di virare in politica estera e cominciasse a guardare con obiettività Israele, noi lo riporteremmo come un fatto positivo. Purtroppo la realtà è un'altra, gli amici di Israele non ci sono da quella parte politica non solo nell'entourage di D'Alema ma in buona parte della sinistra con l'aggiunta dei 5stelle, quindi la responsabilità della nostra politica estera coinvolge anche il Pd che la condivide. Nell'attesa che qualcosa cambi, continueremo a registrare i fatti così come avvengono.
I telegiornali di Rai e Mediaset hanno dato ampio spazio al convegno organizzato da Matteo Salvini su "Le nuove forme di antisemitismo", giovedì 16 gennaio, a Palazzo Giustiniani. Bisogna dire, con soddisfazione, che questa volta quasi tutti i media hanno dato la notizia. L'importanza dell'argomento in tempi in cui l'odio contro gli ebrei sta crescendo in modo esponenziale, la presenza di personalità sia italiane che israeliane, hanno fatto sì che il convegno suscitasse l'interesse della stampa e della TV. Purtroppo non tutti hanno trovato l'argomento interessante, la senatrice Liliana Segre ha declinato l'invito a causa di precedenti impegni. Matteo Salvini ha commentato così, e giustamente, l'assenza della senatrice: " Dispiace che qualcuno oggi non sia qui perché avrebbe voluto che parlassimo di tutto, ma questa è la solita metodologia all'italiana per cui per non affrontare questo singolo enorme tema si prende l'alibi del fatto che oggi non si affrontino tutti gli altri temi, dalla pace nel mondo alla violenza degli stadi". Parole sante e giuste! L'ambasciatore di Israele a Roma, Dror Eydar, ha trovato il tempo per essere presente. La presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, sicuramente persona impegnatissima, ha trovato il tempo per intervenire e anche introdurre il convegno, moderato dal direttore dell'AGI Mario Sechi
https://www.agi.it/politica/evento_salvini_contro_antisemitismo_segre-6895624/news/2020-01-16/.
Chi non ha sentito il bisogno di essere presente avrà modo di vedersela con la propria coscienza. Credo che questo convegno sia stato un avvenimento storico così importante che chiunque lo abbia snobbato affermando che l'antisemitismo altro non è che una forma di razzismo, ha fatto la sua sacrosanta brutta figura. Matteo Salvini è il primo uomo politico italiano che ha avuto il coraggio di dire, chiaro e tondo che chi è contro Israele è un antisemita :"Io penso che l'antisemitismo vada curato e prevenuto con l'educazione ma anche con la legge". Ha spiegato tra l'altro che la Lega presentera' una "nuova risoluzione", sul modello di quanto approvato in Austria, in cui si chiede la "messa fuorilegge del movimento anti-israeliano e antisemita per il boicottaggio di Israele". "Opporsi all'esistenza dello Stato di Israele – ha spiegato Salvini - e' antisemitismo, i paesi che non riconoscono lo Stato di Israele sono un pericolo. L'antisemitismo deve essere curato e prevenuto con l'educazione e con la legge. Odiare Israele e il popolo ebraico ha fatto gia' troppi danni.
Chi vuole cancellare Israele – ha sottolineato il leader della Lega - avrà in noi un avversario ora e sempre". Chiare, nette e coraggiose le parole di Salvini, parole che dovrebbero far diventare rossi di vergogna Gad Lerner, Moni Ovadia, odiatori per eccellenza di Israele, e altri ebrei che, da sinistra, non hanno il coraggio di ammettere la loro vicinanza al paese che un domani, visto l'aria che tira, potrebbe accoglierli e salvar loro la vita. Matteo Salvini, uomo di destra, ha dimostrato cosa significhi amare Israele. Per quanto mi riguarda lo ritengo degno di onore e rispetto da parte di chiunque si senta vicino allo stato ebraico. Inviterei gli amici di Israele della sinistra italiana di farsi un bel esame di coscienza, di trovare quel coraggio dimenticato tra i meandri della loro ideologia e ricordare che il 26 gennaio non vanno ricordati solo i sei milioni di ebrei ammazzati dall'Europa nazista, ma vanno rispettati gli ebrei vivi, va rispettato Israele minacciato nella propria esistenza dai loro amici islamici. Va boicottato e disprezzato ogni odiatore. Sono onorata di riportare qui le parole iniziali di Matteo Salvini al convegno organizzato dalla Lega:" Abbiamo organizzato questo convegno perché vogliamo che i nostri figli non conoscano gli orrori e gli errori del passato – ha spiegato -. Noi non vogliamo che venga cancellato niente e nessuno. Chi vuole cancellare Israele ha in noi un avversario, sempre".
Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"