sabato 19 aprile 2025
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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Giorgia Greco
Libri & Recensioni
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Amos Oz - Una storia di amore e di tenebra
AMOS OZ

"Una storia di amore e di tenebra"

Ed. Feltrinelli - € 15,20



Amore e tenebra sono due delle forze che agiscono in questo libro, un'autobiografia in forma di romanzo, un'opera letteraria complessa che comprende le origini della famiglia di Oz, la storia della sua infanzia e giovinezza prima a Gerusalemme e poi nel kibbutz di Hulda, l'esistenza tragica dei suoi genitori, una descrizione epica della Gerusalemme di quegli anni, di Tel Aviv che ne è il rovescio, negli anni trenta, quaranta e cinquanta. La narrazione si muove avanti e indietro nel tempo, scavando in 120 anni di storia familiare, una saga di rapporti d'amore e odio verso l'Europa, che vede come protagonisti quattro generazioni di sognatori, studiosi, uomini d'affari falliti e poeti egocentrici, riformatori del mondo, impenitenti donnaioli e pecore nere. Questa vasta galleria di personaggi mette a punto una sorta di "cocktail genetico" da cui nascerà un figlio unico, nutrito di fantasia, che in un fatale momento di rivelazione, avvenuta attraverso un dolore scioccante e atroce, scoprirà di essere un artista, uno scrittore. Amos Oz ci consegna la storia della sua infanzia e adolescenza - colma di aspirazioni poetiche, zelo politico e una paura costante di un altro genocidio degli ebrei, questa volta nella stessa Israele, a opera degli arabi, degli inglesi, dell'intero mondo cristiano, dell'intero mondo islamico. Il mondo intero, insomma, stava tramando per uccidere tutti gli ebrei, bambini e giovani sognatori fanatici compresi, proprio come era lui. Al centro di questo romanzo autobiografico sta il grande tabù di Oz: il suicidio della madre nel 1952, proprio alla vigilia del suo "bar mitzwah", la cerimonia che segna il momento in cui l'adolescente diventa responsabile delle proprie azioni. L'esplorazione dolorosa e coraggiosa di questa tragedia viene condotta con lucidità, nostalgia e rancore, con pietà e travaglio, con schiettezza e un flusso di coscienza incredibilmente poetico che, con immediatezza, giunge al cuore del lettore.

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