Venezia: aggredito l'ex deputato Scotto, slogan antisemiti e lodi al Duce Cronaca di Conchita Sannino
Testata: La Repubblica Data: 02 gennaio 2020 Pagina: 14 Autore: Conchita Sannino Titolo: «'Insultavano Anna Frank e inneggiavano al Duce'. Pestato l'ex deputato»
Riprendiamo daREPUBBLICAdi oggi, 02/01/2020, a pag.14 con il titolo " 'Insultavano Anna Frank e inneggiavano al Duce'. Pestato l'ex deputato", la cronaca di Conchita Sannino.
Arturo Scotto
Loro inneggiavano al Duce e invocavano "il forno" per Anna Frank con coretti antisemiti nella calca di San Silvestro, in piazza San Marco. Lui ha provato a zittirli, chiedendo che la facessero finita: e si è beccato tre pugni sul naso, finendo a terra col sangue in volto, sotto gli occhi di moglie e figlio. Loro erano almeno otto, gruppo di ventenni sulla cui identificazione vengono sguinzagliati da ore poliziotti e carabinieri di Venezia. Lui è un ex parlamentare della Repubblica, il napoletano Arturo Scotto, il 41enne coordinatore nazionale di Articolo l-Mdp, in vacanza con la famiglia: che ha rimediato venti giorni di prognosi, sospetta frattura del setto nasale. Uno solo, tra tanti passanti e turisti anche distratti dalla festa, Filippo, 20 anni, è intervenuto a difendere Scotto: pestato. E ora si lavora sulle telecamere della piazza tra le più sorvegliate d'Italia. Per il questore di Venezia, Maurizio Masciopinto, «la condotta gravissima di pochi macchia una grande manifestazione d'affetto e solidarietà per Venezia, dopo paura e danni degli scorsi mesi». Poi, secco: «Farebbero bene, questi giovani, a presentarsi spontaneamente». Scotto pubblica su Fb la denuncia. «Gli aggressori si sono coperti il viso, in fuga come vigliacchi. Non sono ragazzate, sono squadristi. Ma non passeranno». La condanna del mondo politico è pressocché unanime. Oltre all'indignazione della sinistra (il ministro Roberto Speranza, il senatore Pietro Grasso, il viceministro Peppe De Cristofaro, Laura Boldrini, Nicola Fratoianni), ecco la solidarietà bipartisan: Lega, Fdi, Fi. Attestati della comunità ebraica. «Il mio ringraziamento a Scotto per non aver taciuto di fronte a un coro infame. Mai cedere forme di antisemitismo e razzismo», scrive su Twitter la presidente Ruth Dureghello. Vicinanza ovviamente dal Pd. «Combattere i fascisti vigliacchi è nostro dovere quotidiano», avverte il vicesegretario dem Andrea Orlando. «Serve una risposta di tutte le forze democratiche», peri ministri Amendola e Provenzano. Biasimo da parte delle capogruppo di Fi, Bemini e Gelmini: «Aggressione squadrista di inaudita gravità». Lo stesso governatore leghista del Veneto, Luca Zaia, attacca quel gesto - «fatto estremamente grave, sullo sfondo c'è antisemitismo e revisionismo, contro cui lanciamo costanti allarmi per la diffusione fra i giovani» - così come il sindaco Brugnaro. Il senatore leghista Calderoli mette all'indice «l'inaccettabile clima di odio», manda «un abbraccio ad Arturo», aggiungendo che «vanno fermati tutti gli estremisti neri o rossi, anche chi minaccia di morte Salvini». Più netta la leader Fdi, Giorgia Meloni. «Vengano tempestivamente individuati i responsabili. Un'aggressione vigliacca e più grave perché avvenuta in presenza della sua famiglia». Sostegno anche dai vertici del Movimento 5Stelle, con le telefonate di Roberto Fico, del ministro Bonafede, del capo politico Luigi Di Maio. Unica voce assente, quella di Matteo Salvini.
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