Yemen: nuove vittime dei terroristi Houthi Quinta colonna del regime iraniano nel Paese più povero della Penisola arabica
Testata: La Repubblica Data: 30 dicembre 2019 Pagina: 20 Autore: la redazione della Repubblica Titolo: «Missile degli Houthi sulla parata militare. Almeno 7 morti»
Riprendiamo daREPUBBLICAdi oggi, 30/12/2019, a pag.20 la breve "Missile degli Houthi sulla parata militare. Almeno 7 morti".
Gli Houthi sono un gruppo terroristico yemenita sostenuto e armato dall'Iran che compie azioni criminose da anni per destabilizzare il Paese e favorire la penetrazione di Teheran. Quello riportato da Repubblica è soltanto l'ultimo di una lunga serie di episodi.
Terroristi Houthi filo-iraniani
Un missile balistico ha colpito ieri una parata militare che si stava svolgendo a Dhalea, nello Yemen meridionale, uccidendo almeno sette persone tra le quali quattro bambini. Più di una trentina i feriti. Il portavoce Maged al-Shoebi ha incolpato dell'attacco i ribelli Houthi anche se non ci sono state rivendicazioni ufficiali. La città di Dhalea si trova sulla strada che collega il porto meridionale di Aden - controllato dal governo Hadìs - alla capitale sotto gli Houthi, Sanaa. L'esplosione è avvenuta al termine della cerimonia per le reclute delle Security Belt, forza separatista attiva nel sud del Paese che viene addestrata e sostenuta dagli Emirati Arabi Uniti. Secondo quanto riferito dai media locali a causare l'esplosione sarebbe stato un drone che si è schiantato contro una delle tribune. Il 22 dicembre, sempre a Dhalea, due razzi avevano colpito l'ufficio di Oxfam senza causare vittime. Lo scorso agosto in un'esplosione durante una parata militare ad Aden, erano morte 36 persone compreso un alto ufficiale. Lo Yemen vive una situazione di pesante instabilità dal 2015, anno in cui ha avuto inizio il conflitto armato tra le forse governative fedeli al presidente Abdrabuh Mansour Hadi e i ribelli del movimento Houthi. Secondo le Nazioni Unite se il conflitto dovesse protrarsi fino al 2022, lo Yemen potrebbe diventare il Paese più povero al mondo.
Per inviare aRepubblicala propria opinione, telefonare: 06/49821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante