I lumi di Chanukkah a Casale Monferrato Una collezione tra storia, arte, design
Testata: La Stampa Data: 22 dicembre 2019 Pagina: 27 Autore: Franca Nebbia Titolo: «Le lampade di Chanukkah, collezione tra storia, arte e design»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 22/12/2019, a pag. 27 con il titolo "Le lampade di Chanukkah, collezione tra storia, arte e design", il commento di Franca Nebbia.
Questa sera comincia la festa ebraica di Chanukkah. Per questa occasione IC pubblica oggi in altra pagina e in home page un video che racconta la storia della festa. I migliori auguri a tutti i lettori dalla redazione.
Ecco l'articolo:
Nel luglio 1945 i pochi ebrei casalesi sopravvissuti alla Shoah cercarono di fare tornare la luce in vicolo Salomone Olper a Casale Monferrato, sede di una delle più belle sinagoghe europee, rovinata dai segni della guerra. E nel 1994, un gruppo di esperti e appassionati d'arte tra cui Elio Carmi, Antonio Recalcati, Aldo Mondino e Paolo Levi si impegnarono a promuovere l'arte ebraica a partire da alcune lampade di Chanukkah opera dello stesso Carmi e di Emanuele Luzzati. Era nata così l’idea di una collezione di Chanukkiot, realizzate da artisti ebrei e non. I pezzi ora sono 243 e oggi se ne aggiungeranno altri 14. Saranno inaugurati alle 16,30 in occasione della festa di Chanukkah, un momento di pace e fraternità legato alla luce e che coinvolgerà i rappresentanti di varie religioni. La festa celebra il miracolo avvenuto a Gerusalemme ne1165 a.C. quando, scacciati i seleucidi, gli ebrei dovettero riconsacrare il tempio. La lampada per la funzione doveva durare otto giorni, ma l'olio sarebbe bastato solo per uno. La fiamma però arse per il tempo necessario. Due sono i musei della comunità ebraica in vicolo Olper. Uno è quello degli argenti e l’altro dei lumi, appunto con le lampade di Chanukkah.
Da tempo quest'ultimo partecipa a esposizione ed eventi culturali europei, nel 2010 al Musée d'Art et d’histoire du Judaisme, ne12011 a Girona, nel 2012 ad Amsterdam, poi Mantova, Palermo, la Triennale di Milano e quest'anno a Matera, capitale europea della Cultura e al Must di Lecce. Oggi si potranno vedere le nuove opere di Aeno, Isabella Angelantoni Geiger, Dario Canova, Gea e Luca Casolaro, Fabio Castelli, Stefani Dolce, Elena Caterina Doria, Frascella Studio, Carlo Ivaldi, Daniele Belisario Lesti, Gabriele Levy, Marcello Mastro, Alberto Raiteri, Chelita Riojas Zuckermann. Come non vedere nel filo spinato de La vita è bella di Mastro quello che rinchiudeva gli ebrei nei campi di concentramento? O in quella di Aeno, racchiusa in un contenitore di munizioni dell'ultima guerra, un messaggio di pace con le tele che, srotolate, rilevano entità/bambini con la volontà di non sbiadire? O ancora nell'Albero della conoscenza del bene e del male di Gea e Luca Casolaro la capacità di relazionarsi con gli altri? Alle 17,45 nel cortile delle Api si accenderanno i Chanukkiot. Lo faranno i rappresentanti di molte religioni in segno di pace.
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