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Informazione Corretta Rassegna Stampa
22.12.2019 Dall'Europa una guerra a Israele per interposta persona
Commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 22 dicembre 2019
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Dall'Europa una guerra a Israele per interposta persona»
Dall'Europa una guerra a Israele per interposta persona
Commento di Deborah Fait

Sull'odio bimillenario dell'Europa per gli ebrei e per Israele non credo esistano dubbi. Per secoli si è manifestato, dall'Inquisizione, durata 400 anni,  fino alla Shoah,  non è passato secolo senza che da una parte o dall'altra del vecchio continente non si verificasse qualche pogrom con stupri e omicidi in seno alle comunità ebraiche prigioniere dei ghetti.  Oggi l'Europa non organizza più massacri in massa di ebrei, anzi dice di amarli appassionatamente, quale antisemita non ha detto almeno una volta nella vita "Io antisemita, scherzi?  Ho tanti amici ebrei". Oggi l'Europa rappresentata dall'Unione Europea conduce la sua guerra personale contro il popolo del Libro per interposta persona. Mette in pericolo l'esistenza di Israele disconoscendone l'appartenenza di territori come il Golan, la Giudea, Gerusalemme est. La UE devolve alle ONG antisemite milioni di euro all'anno. E' il maggior donatore dell'URNWA che a sua volta vuole l'eliminazione di Israele e lo insegna nelle scuole che gestisce sia a Gaza che nei territori in cui comanda l'ANP. L'Europa ha sempre sostenuto la politica filoaraba e antisraeliana di Barak Obama conferendogli il Nobel prima che si insediasse alla Casa Bianca e incominciasse la sua deleteria opera pro-islamica. Unico caso nella storia di un Nobel per la pace assegnato prima di ogni segnale di volontà di pace da parte del premiato. In seguito, una volta entrato nello studio ovale, Obama ha creato tutte le guerre possibili in Medio oriente e Nord Africa distruggendo intere popolazioni e provocando quella che è oggi l'invasione dell'Europa da parte di milioni di musulmani (si calcola che saranno 70 milioni nel 2050). 

La UE non si sporca direttamente le mani con Israele, non dice di opporsi alla sua esistenza, no, non lo farebbe mai così platealmente, usa altri mezzi, appoggia ogni organizzazione antisemita, è strettamente connessa con l'ANP che chiede il ritiro da tutti i territori conquistati nel 1967. Anche questo è un caso unico nella storia. Israele fu attaccato da 5 potenze arabe, unite per eliminare fisicamente il Paese, vinse quella guerra in 6 giorni, conquistò Giudea e Samaria, Gerusalemme est. ( rubate e annesse illegalmente dalla Giordania nel 1949). Quando un paese viene aggredito, vince la guerra e conquista territori che non appartenevano a nessun stato sovrano, se li tiene! Questo è accaduto nella storia per ogni nazione ma per Israele no, non vale. Dopo la guerra dei sei giorni, la comunità internazionale, guidata da una vera potenza all'interno delle Nazioni Unite a Ginevra, la ICRC, International Committee of the Red Cross,  decretò che Giudea, Samaria e Gerusalemme est erano "territori palestinesi occupati" e da quel momento fu il mantra che politici,  giornalisti hanno pronunciato almeno una volta nella vita, credendoci e senza fare la fatica di appurare la verità. Tipico lavaggio del cervello di vastità planetaria. Da quel momento le manifestazioni, le aggressioni, gli articoli di giornale, le trasmissioni TV di tutta Europa hanno usato il grido di battaglia "Fine dell'occupazione – Israele nazista occupa terre palestinesi". Questa enorme, infame menzogna è diventata motivo di odio indicibile contro gli ebrei di qualsiasi nazionalità essi siano. In Francia vivono sotto costante pericolo, quando vengono ammazzati la magistratura trova sempre una scappatoia per non fare giustizia. Ultimo scandalo è il rilascio dell'assassino di Sarah Halimi. La donna fu pestata a sangue in casa sua, torturata,  stuprata e gettata dalla finestra al grido di Allahu Achbar,  dal suo vicino di casa Kobili Traorè.  I giudici francesi hanno deciso che il ragazzo aveva fumato cannabis quindi non era colpevole e non doveva essere processato. Se n'è andato libero e soddisfatto che i magistrati avessero ammazzato per la seconda volta la povera Sarah. E' una realtà, tragica ma non unica, se sei ebreo in Francia e un musulmano ti ammazza rischi anche la beffa di non avere giustizia. Sembrano casi scollegati dalla campagna europea contro Israele ma non è così perché tutto ha un senso, è una vera e propria catena di sant'Antonio per delegittimare lo stato ebraico.

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Lo fa persino Papa Bergoglio in prima persona e senza la minima vergogna. Incominciò celebrando messa a Betlemme sotto un manifesto gigante raffigurante Gesù bambino avvolto nella kefiah palestinese sdoganando così la fantasia di un Gesù palestinese. Non si sente altro in Tv soprattutto sotto Natale,  tonnellate di ignoranza.  Bergoglio continua imperterrito nella sua propaganda tendente a distruggere l'idea di un Gesù ebreo, giudeo perché nato a Betlemme in Giudea. Parla della "sacra famiglia" esule e migrante,  quando non lo è mai stata. La famiglia di Giuseppe fuggì in Egitto per salvarsi dal re Erode, morto lui tornò a casa, a Nazareth, la città della Galilea in cui Giuseppe lavorava. L'ultima perla bergogliana è stata quel assurdo e inconcepibile "Maria era meticcia". Le inventa tutte per confondere le persone che, magari in buona fede, gli credono. Come si fa a non credere al Papa se si è cattolici e osservanti? Maria, Myriam, la madre di Gesù era un'ebrea doc, nipote del sommo rabbino del Tempio di Gerusalemme, attraverso la madre Anna, era discendente diretta della stirpe di Aharon, fratello di Mosè, e di conseguenza della casa di re Davide. Questa è la storia che il Vaticano vorrebbe cancellare. Il motivo? Semplice, rafforzare l'idea che all'epoca di Gesù non esistevano gli ebrei avallando la propaganda araba che vuole i palestinesi presenti in quella parte di mondo da Adamo ed Eva. E forse anche prima, chissà. In questo periodo natalizio se ne vedono di tutti i colori, Gesù bambini neri ( a Pordenone, non in Africa dove sarebbe normale).  Banksy, il writer famoso e anonimo,  ha dato il suo contributo all'odio contro Israele allestendo il suo presepe ai piedi del "muro" di Betlemme che, tra le centinaia di muri al mondo, è l'unico di cui si parla, si condanna con rabbia, e serve a odiare Israele che lo ha costruito per salvarsi dal terrorismo seriale della seconda intifada. 

L'UNESCO ha determinato con una maggioranza di voti che gli ebrei non hanno nessun diritto sui luoghi sacri della loro storia e un assistente del ministro degli esteri egiziano ha appena dichiarato che Israele falsifica i reperti archeologici scrivendoci sopra in ebraico. Sembrano folli storielle per gli idioti di turno eppure la gente ci crede.  L'Italia naturalmente non sfugge all'elenco lunghissimo dei cretini. Ci ha pensato il movimento delle sardine quando un saltellante Lorenzo Donnoli, autodefinitosi con un ridicolo e antistorico "partigiano del 2020" ha presentato sul palco una sconosciuta velata che poi si è saputo essere Nibras Asfa,  patetica imitatrice di Giorgia meloni, che tra applausi scroscianti e l'entusiasmo di Donnoli, si è messa a urlare "Sono una donna, sono musulmana, sono palestinese…" dimenticandosi di aggiungere "Sono antisemita, considero Israele un mostro e mio marito è fa parte di una onlus collegata a Hamas…" . Che dire, complimenti alle sardine per questa infima performance ma non sono gli unici. Non esiste organizzazione di sinistra che non abbia il suo bel musulmano, preferibilmente palestinese, da esibire come portatore di democrazia e libertà contro il "nazista" stato di Israele.   Negli Stati Uniti Donald Trump ha cercato di rendere più faticoso il manifestare dell'odio antiebraico nelle università minacciando di non finanziarle più. In Europa la situazione è tragica, si sberleffa Auschwitz e si spera in un genocidio definitivo condannando forsennatamente un paese che cerca solo di difendersi. Lo sta facendo in questi giorni la Corte Penale Internazionale che indaga Israele per crimini di guerra. Lo ha annunciato la presidente Fatou Bensouda (Gambia) " Ci sono basi ragionevoli per procedere, crimini di guerra commessi in Cirsgiordania, Gesuralemme est e Gaza" ha dichiarato. Terrorismo palestinese? Niente, innominato.  La Corte non ha giurisdizione su Israele che non ne fa parte. La Palestina di cui parlano, non esiste. Eppure stanno facendo l'ennesimo e ignobile tentativo di delegittimare lo stato ebraico, agli ordini della sinistra antisemita europea. Con questa decisione la CPI ha sancito l'inutilità della sua esistenza, organismo parziale e fazioso di cui fanno parte paesi impresentabili dove vengono commessi genocidi di cristiani nel silenzio generale.  

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Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"

takinut3@gmail.com

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