IC7 - Il commento di Deborah Fait: Una pessima settimana per gli antisemiti: Corbyn giù, la decisione di Trump sui campus Dal 9 al 14 dicembre 2019
Testata: Informazione Corretta Data: 16 dicembre 2019 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «IC7 - Il commento di Deborah Fait: Una pessima settimana per gli antisemiti: Corbyn giù, la decisione di Trump sui campus»
IC7 - Il commento di Deborah Fait
Dal 9 al 14 dicembre 2019
Una pessima settimana per gli antisemiti: Corbyn giù, la decisione di Trump sui campus
Scriverò adesso di Donald Trump e del suo importantissimo decreto contro l'odio antiebraico di cui molti media italiani si sono dimenticati di parlare e contro il quale si sono già levati gli scudi della sinistra statunitense che difende la libertà di espressione ma non la libertà di essere ebrei senza rischiare la vita: "Non potremo più esprimerci liberamente all'interno delle università che sono i templi della verità". Protestano e fanno passare per anatema una delle leggi più importanti e giuste degli ultimi anni, contro il bimillenario odio contro il popolo ebraico. Per molti di loro libertà di espressione significa pestare liberamente gli studenti ebrei, urlare "Palestina libera dal fiume al mare", e fracassare vetrine se qualche relatore israeliano osa andare a parlare negli atenei statunitensi. La decisione di Trump arriva alcune ore dopo l'ennesima strage di ebrei in New Jersey dove una coppia di terroristi ha ammazzato 6 persone davanti a un negozio kosher. Il nuovo decreto definisce l'ebraismo una nazionalità e non solo una religione e mette il punto sull'odio razziale in modo chiaro e limpido: "Ogni ateneo che si macchierà di antisemitismo non riceverà più l'enorme somma degli aiuti federali". Perfetto, se la gente la tocchi sui soldi allora la fai ragionare meglio. Inutile spiegare la storia ai fanatici di Free Palestine o quelli di Giustizia in Palestina o del BDS, inutile raccontare loro di essere stati imbrogliati da una propaganda infima, inutile parlare del diritto di Israele a difendersi e ad esistere come stato sovrano. Ma è sicuro che, se le loro manifestazioni, sempre violente, dovessero privare l'ateneo dei fondi statali, allora i rettori, finora troppo tolleranti, taglierebbero loro le gambe. Trump è un grande uomo, un grande presidente e, da uomo d'affari, sa che i soldi fanno ballare anche il diavolo, come dice un proverbio svizzero!
A 75 anni dalla fine della guerra e della Shoah, l'odio contro gli ebrei, che bruciava sotto le ceneri di 6 milioni di morti, è riesploso alla grande e ogni anno che passa diventa più pericoloso e violento. Il virus bimillenario non accenna a estinguersi, acquista forza e avvelena gli animi di generazione in generazione. L'esistenza di Israele li rende furiosi e l'impossibilità di distruggerlo, nonostante i molti tentativi, li rende pazzi di rabbia e di odio. Negli USA l'antisemitismo è aumentato in un solo anno del 57% in una spirale di violenza che ha provocato 1986 incidenti, alcuni mortali, solo nel 2017. Gli studenti ebrei hanno paura di avventurarsi nei campus universitari, la crescita degli studenti di origine islamica rende sempre più violenti gli attacchi, l'emarginazione degli ebrei negli atenei è talmente evidente che, per paura di essere pestati, cacciati o peggio, molti ragazzi e ragazze nascondono sia la loro ebraicità che il loro sionismo. Come accadeva 80 anni fa e prima ancora, giù giù fino all'Inquisizione, gli ebrei del mondo devono rendersi invisibili per poter sopravvivere. Lo schifo è questo, dover nascondere la propria identità per restare vivi, per poter studiare, per poter semplicemente camminare per la strada. Le università americane, come quelle di tutto il mondo, organizzano ogni anno l'"Israel Apartheid Week" il cui obiettivo prossimo futuro è la distruzione di Israele passando per la delegittimazione. Altro obiettivo, questo immediato, è il pestaggio degli ebrei che per una settimana devono letteralmente nascondersi dalla caccia all'uomo organizzata dai manifestanti. Donald Trump ha firmato il decreto contro l'antisemitismo durante la cena di Hanukkah alla Casa Bianca, presenti la First Lady Melania Trump, la figlia Ivanka e il genero Jared Kushner, e lo ha presentato con queste parole: " Questo è il nostro messaggio alle università, se volete ricevere l'enorme somma di denaro federale che ogni anno vi viene devoluto, rifiutate l'antisemitismo, non dovete più tollerare la persecuzione del popolo ebraico né rendere muta la sua voce e sappiate che saremo fermi anche nel combattere il BDS". https://www.jpost.com/Diaspora/Trump-at-Hanukkah-reception-I-will-always-celebrate-the-Jewish-people-610684 La mia personale opinione? Semplice: ebrei, se volete vivere liberi, venite in Israele.
Deborah Fait "Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"