Caro Nedo non sai quante volte ho pensato in questi anni cosa significasse per te, e per l’intero popolo ebraico, che tuo figlio Emanuele Fiano (Lele) avesse percorso tutte le tappe politiche fino a sedere nel parlamento italiano, con una rivincita sulla storia commovente. La tua simpatica irruenza Fiorentina, le tue battute, la tua capacità di raccontare l’orrore di Auschwitz ti hanno reso per anni un testimone ideale della Shoah. Arrivavi nelle scuole. Aprivi la tua borsa. E ostentavi quel pigiama di tela a righe, numero A5405, che fu il tuo abito in quei mesi, nei quali vedesti scomparire 11 membri della tua famiglia. In pratica tutti... Questa settimana il nome di Emanuele è stato scritto da una banda di neonazisti su un volantino pieno di svastiche: Fiano ebreo di merda.

Emanuele Fiano

Qualcuno si ostina a sottovalutare il fenomeno neonazista e neofascista. Addirittura politici spregiudicati accarezzano questo fenomeno alla ricerca del consenso purchessia. Non tutti però. Non il giornalista di Radio24 Alessandro Milan. Ieri mattina alle 9.07 minuti ha voluto lanciare un messaggio forte. La tua voce, a volta rotta dalla commozione, racconta cosa significò l’arrivo alla banchina ferroviaria di Birkenau. Alessandro Milan è uno che le posizioni le prende. E ha sentito ribollire il sangue, come lo ho sentito io, al pensiero che nel 2019 possano aggirarsi fra noi personaggi per cui la storia non è stata maestra. Gente che vive di odio. Ecco dunque il podcast della trasmissione “Uno, cento, mille Milan” (grazie alla redazione) di venerdì 29 novembre. Al minuto 5 e al minuto 7 (per 4 minuti). Parla Nedo Fiano, e credo che miglior messaggio non potesse arrivare. Grazie Alessandro. https://www.radio24.ilsole24ore.com/programmi/uno-nessuno-100milan