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Ho aspettato un paio di giorni prima di scrivere sull'attentato terroristico di Natanya, volevo leggere le reazioni del media italiani. Ero curiosa. Cosa avrebbero detto i giornalisti? avrebbero espresso tutto il loro sdegno per questo ennesimo atto di barbarie palestinese contro civili israeliani? Ma certo, pensavo, nel momento in cui Israele fa concessioni territoriali, rinunce, e ritiri tutti sono amici, tutti diventano improvvisamente simpatizzanti. L'ONU ci dice bravi bravi, ministri e presidenti europei ci fanno pat pat sulla spalla e dicono che e' ora di stare un po' di piu' dalla parte di Israele. La Croce Rossa Internazionale sta quasi quasi per inserire il Maghen David Adom come membro ufficiale con tanto di simbolo. Dopo queste belle notizie di avvicinamento a Israele, mi dicevo, vuoi che i media non esprimano sdegno, schifo, riprovazione per i palestinesi che non si rassegnano alla pace, che votano per i terroristi , che mandano assassini suicidi ad ammazzare israeliani e che poi ballano per le strade alla notizia del successo dell'attentato? E invece no! Niente di tutto questo succede. Anzi tutto il contrario! Intanto il 29 novembre l'ONU, dopo aver detto bravi bravi, ha sfornato altre 6 risoluzioni contro Israele, tanto per non smentirsi e per accontentare i paesi arabo-islamici che costituiscono la maggioranza degli stati membri. Ritiro da tutti i territori occupati e' l'ordine perentorio e il rappresentate palestinese, gongolando, ha commentato "E' la dimostrazione che il mondo ha a cuore la causa palestinese". Piu' che altro il mondo ha a cuore l'odio per Israele, un odio eterno che trovera' pace soltanto quando l'ultimo ebreo verra' ucciso. Andiamo avanti: E' di oggi, fresca fresca, appena sfornata e odora ancora di fogna, la notizia che l'accettazione di Israele da parte della Croce Rossa Internazionale e' stata rimandata perche' la Siria ha posto come "condizione" il diritto di poter entrare con le sue ambulanze nel Golan! Quindi HALT! Tutti fermi, Israele ha aspettato 60 anni puo' aspettare ancora. La Siria e' un paese terrorista e criminale? vuole mandare le sue ambulanze, magari riempiendole di armi, nel Golan perche' lo ritiene ancora suo territorio pur avendolo perso in due guerre? Sono queste condizioni inaccettabili? Non importa. La Siria e' un membro effettivo della CRI quindi ha voce in capitolo. Israele aspetti. E Israele aspetta. Cosa puo' fare in questo mondo immorale che si inchina ai voleri di tiranni e banditi? Cosa puo' fare un paese civile di fronte all'arroganza degli uni che comandano e alla debolezza tremebonda degli altri che obbediscono? E i media dunque, dopo l'attentato, cosa scrivono? Hanno una parola di pieta' per i morti? Hanno scritto una sola espressione di condanna per l'assassino e i suoi mandanti? Hanno una parola di sdegno per l'inefficienza e la vergognosa politica dell'ANP che si limita a chiedere soldi e a piangere miseria? Niente di tutto questo. I media italiani sono tutti una serenata per il terrorista. Come si chiamava, quanti anni aveva, chi sono i genitori, i fratelli, gli zii, il cane, il gatto e il canarino, e via con le solite porcherie sulle motivazioni e sulla disperazione dei poveri assassini palestinesi e le interviste all'avvocato israeliano ma comunista quindi filopalestinese, che difende i palestinesi terroristi probabilmente perche' odia Israele come loro. Allora uno si chiede ma lo avete un cuore gentaglia? Avete una coscienza? Sapete distinguere tra bene e male? Quella jena ha ammazzato cinque persone che non avevano fatto niente e, se non fosse stato per l'atto eroico di una guardia giurata israeliana, ne avrebbe potuto ammazzare 50 di persone e voi lo eleggete a "uomo del giorno"? Avete sprecato due righe dei vostri preziosi giornali per parlare delle vittime? Avete raccontato come si chiamava l'eroe che ha affrontato la jena con le mani nude? No, eh? non interessa, vero? Dopo che per anni avete raccontato menzogne su Israele, dopo che per anni avete demonizzato e calunniato gli israeliani adesso non potete smentirvi, vero? Bene, la guardia della sicurezza si chiamava Chaim Amram, aveva 26 anni, poteva uccidere quella bestia assassina, un colpo in testa e via, invece non lo ha fatto perche' probabilmente non era sicuro e non voleva ammazzare un presunto innocente. Lo ha spinto contro un muro e quello ha fatto in tempo a premere il bottone e a esplodere insieme a Chaim e a altre 4 persone che non avevano fatto in tempo a scappare lontano. La famiglia dell'assassino ricevera' un congruo assegno, dolcetti e caramelle. La famiglia del nostro Chaim ha ricevuto lacrime e dolore. I suoi genitori, i suoi fratelli lo hanno accompagnato al cimitero, hanno pianto, Israele lo piange. A Jenin invece i palestinesi ballavano di gioia durante i suoi funerali e il mondo si chiede di che livello sara' la reazione israeliana. Nient'altro. Nient'altro che questo schifo. Allora, siccome gli scribacchini italiani non hanno trovato lo spazio per parlare delle vittime, troppo ne hanno dedicato al loro assassino, le voglio onorare io e che la terra sia loro lieve: Daniel Golani, 45 anni, lascia la moglie e due figli di 17 e 14 anni. Sia benedetta la sua memoria. Keinan Tzoami, 20 anni, lascia mamma e papa', due fratelli e tanti amici. Sia benedetta la sua memoria. Alexandra Garmitzki, 65 anni. Lascia il marito, i figli, i suoi pazienti. Era venuta in Israele otto anni fa. Sia benedetta la sua memoria. Chaim Amram, 26 anni. Il nostro coraggioso ragazzo che ha bloccato il terrorista. Lascia i genitori e tre fratelli. Sia benedetta la sua memoria. Eliyah Rosen, 39 anni. lascia il marito e tre bambini, Gal di 12 anni, Noam di 10 anni, e Ro'i di 5 anni. Sia benedetta la sua memoria. Il piccolo Ro'i ha chiesto al papa' :" Adesso chi sara' la mia mamma?" Deborah Fait |
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