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Il Giornale Rassegna Stampa
16.11.2019 La sporca operazione su Liliana Segre
Commento di Karen Rubin

Testata: Il Giornale
Data: 16 novembre 2019
Pagina: 8
Autore: Karen Rubin
Titolo: «La sporca operazione sulla Segre»
Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 16/11/2019, a pag.8, con il titolo "La sporca operazione sulla Segre" il commento di Karen Rubin


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Fa bene Karen Rubin a ricordare che è stato il Cdec, il centro di documentazione ebraica di Milano, a smentire il dato dei 200 insulti contro la senatrice Segre, una operazione diffusa da Repubblica e quindi tramutatasi in verità storica. 
"Come se ci fosse bisogno di inventare l'antiebraismo, di cui l'Europa è intrisa, hanno falsificato i dati dell'osservatorio antisemita e in Italia i duecento insulti razzisti all'anno sono diventati 200 al giorno"
Fare luce sulle responsabilità di chi ha usato il nome di Liliana Segre per una sporca propaganda targata sinistra sarebbe un dovere proprio nei confronti delle stessa senatrice. Ma siamo in Italia, dove una bufala può diventare una verità se lo decide la sinistra. La propaganda contro Israele attraverso la maggioranza dei media non insegna nulla nemmeno a chi avrebbe il dovere di parlare e rimane invece in silenzio.

Ecco l'articolo:


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Karen Rubin
La senatrice Segre rispondendo a Lucia Annunziata e a Carlo Verdelli, ha spiegato perché la loro idea di candidarla per la presidenza della Repubblica è inopportuna: «C'e un presidente in carica e per motivi sia anagrafici che di competenza specifica tale candidatura va considerata improponibile». Continua a sinistra e con determinazione l'uso strumentale di Liliana Segre e della sua storia di vita. Una donna che con la sua testimonianza rende impossibile smarrire la memoria di un genocidio senza eguali, è usata come mezzo-oggetto per affermare l'estraneità e l'avversione all'antisemitismo al fine di presentarsi come antagonisti di una destra che dipingono come il male assoluto. Un'operazione politica sporca capace di provocare esattamente quello che dice di voler combattere, l'antisemitismo. Attraverso la Segre e il ricatto della Shoa si contrappongono all'avversario politico perla conquista del potere. Se chi ha un'idea politica conservatrice si sente tacciato di razzismo per essere zittito si sentirà disprezzato e discriminato e questo può generare una reazione ebreofobica che prima non possedeva. Come se ci fosse bisogno di inventare l'antiebraismo, di cui l'Europa è intrisa, hanno falsificato i dati dell'osservatorio antisemita e in Italia i duecento insulti razzisti all'anno sono diventati 200 al giorno. Pochi giorni fa Israele ha eliminato un pericoloso jihadista, da quel momento è iniziato un bombardamento missilistico che agli ebrei israeliani nuoce più della violenza verbale, eppure a preoccupare i soliti acritici filo palestinesi non sono stati i missili ma la propaganda antiebraica di destra. A Napoli la giunta di sinistra nomina come nuova assessora alla cultura la De Majo che sugli ebrei scrive «porci, accecati dall'odio, negazionisti e traditori finanche dalla vostra stessa tragedia». Ad Ancona due maestre progressiste hanno deciso che per il Natale la classica recita sarebbe stata eliminata. Di fatto una discriminazione dei bambini cattolici che ha provocato l'ira dei genitori italiani che dopo la decisione si sono sentiti attaccati nella loro identità. I bambini marocchini, tunisini o di altre nazionalità e religioni saranno amati e accettati di più dopo una scelta che invece di unire divide? Se il fine fosse l'inclusione e la non discriminazione a sinistra dovrebbero iniziare a raccontare il conflitto israelo-palestinese con un po' più di realismo e le maestre invece di censurare il Natale dovrebbero introdurre uno spazio in cui anche le altre festività religiose siano rispettate, conosciute e celebrate

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