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Buongiorno. Avete ragione a criticare la foto scelta da Repubblica a corredo del reportage da Dresda, perché essa vuole implicitamente indicare il filosionismo come un carattere distintivo dell'intero movimento Pegida, mentre non è di certo così. Va tuttavia detto che all'interno delle formazioni politiche e dei movimenti di destra c'è, in Germania e forse ancora di più in Italia, una grande confusione di pulsioni, per cui il dato comune di una sostanziale intolleranza nei confronti del diverso trova le espressioni più varie. Ci sono molti antisemiti (che a volte lo sono perfino a costo di simpatizzare sotto sotto per alcuni movimenti integralisti islamici che colpiscono sinagoghe e/o personalità riconducibili al mondo ebraico) ma ci sono anche parecchi soggetti che sono così fortemente antiislamici da diventare, malgrado il loro antisemitismo latente, prosionisti (come la persona della foto e come diversi esponenti della destra italiana). E' da questo coacervo di pulsioni che scaturisce la penosa astensione dei senatori italiani di centrodestra e di destra sulla commissione Segre. Molti lo hanno fatto perché sono antisemiti e basta. Altri si sono astenuti perché vogliono continuare a insultare ferocemente gli immigrati, soprattutto quelli islamici, senza che nessuno abbia da ridire, e quindi scusi, senatrice Segre, se passiamo sopra anche al piccolo problemino dell'antisemitismo, ma stia sicura che noi di Israele siamo amici, ci mancherebbe. Un delirio!
Andrea Trombini
Gentile Andrea, Mi chiedo se Repubblica ha mai pubblicato le immagini dei palestinesi che sventolano la bandiera del Terzo Reich ma chissà come avranno gongolato nel pubblicare quella foto dei Pegida. Una vera infamia. E' vero che in tutta Europa vi sono pulsioni pericolose e molta confusione ma non credo che l'astensione dal voto sulla commissione Segre sia dovuto a antisemitismo verso la senatrice. Vi sono molti ebrei che sinceramente hanno detto che non l'avrebbero votata proprio per la stessa confusione di idee che la anima, una vera insalata russa contro l'antisemitismo, contro chi è anti rom e sinti, contro gli antiislamici, guai a scrivere parole di rabbia o una critica un po' azzardata. La censura non ha mai fatto bene a nessuno, personalmente l'aborro, perciò l'unica via è portare davanti ai giudici chi si macchia di odio razziale e condannarlo per il reato commesso, altro che commissioni inutili! Esistono leggi specifiche contro l'antisemitismo e il razzismo che prevedono pene fino a due anni e mezzo ma che nessun giudice ha mai messo in atto. Lei pensa che una commissione di politici potrà fare di più? Sinceramente ne dubito. Temo invece che da adesso saremo tutti meno liberi di parlare e di esprimere le nostre opinioni. Personalmente questo mi preoccupa e non poco. Un cordiale shalom |
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