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Deborah Fait
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Tirarsi su le maniche e cominciare a costruire uno Stato
Chissa' se qualcuno, laggiu' al di la' del mare, capisce cosa sta succedendo!

Piu' di un mese fa 8500 israeliani furono portati via dalla striscia di Gaza. E' stato un periodo sconvolgente dal quale non ci siamo ancora ripresi , una ferita profonda al cuore.

Migliaia di famiglie sradicate, migliaia di bambini che hanno visto le ruspe distruggere la loro casa, migliaia di certezze distrutte, migliaia di sogni infranti, milioni di lacrime piante e decine di notti senza sonno.

Nonostante tutto questo, la maggior parte degli israeliani e' sempre convinta che questo passo andava fatto perche' non c'era altra soluzione e per dimostrare al mondo che Israele e' capace di tutto pur di avere la pace, capace persino di ditruggere i propri sogni e di strappare le proprie radici.

Israele ha dimostrato , una volta di piu' e la piu' dolorosa, di saper soffrire per un ideale piu' forte dell'ideologia.

Qualcuno capisce perche' abbiamo fatto questo?

C'e' qualcuno la' fuori, al di la' del mare, che capisce?

Il mondo ha applaudito Israele, mi riferisco sempre al mondo civile non certo a quella parte di mondo fanatico, no global e pacifista, innamorato dei terroristi.

C'e' pero' un particolare che mi sfugge, si, il mondo ha applaudito Israele ma si e' dimenticato di dire qualcosa ai palestinesi, qualcosa del tipo:

tiratevi su le maniche e lavorate. Avete vagonate di soldi, usateli per la gente, per le case, per il lavoro, fate qualcosa insomma!

Si sono dimenticati che Israele ha lasciato la striscia di Gaza per dare ai palestinesi l'opportunita' di fare qualcosa di buono e di utile dopo aver piagnucolato per 40 anni, dopo aver ammazzato per 40 anni. Israele gli ha dato la grande occasione di mettere via le armi e di prendere in mano pala e picco, di lavorare per la loro vita, per il loro futuro nella speranza di poter arrivare, anche se un giorno lontano, alla pace.

Niente di tutto questo sta accadendo, loro sono sempre la', come se niente fosse successo, sono la' che ci sparano addosso e che si sparano addosso, che bruciano modellini di autobus, che hanno bruciato sinagoghe vere, che urlano e annegano perche' nessuno gli ha detto che chi va in mare deve saper nuotare.

Sono la' che sparano come se non si fossero ancora accorti di avere ricevuto quello per cui hanno abbaiato e ucciso per 40 anni.

Sono la', il loro terrorismo e' stato premiato come il mondo ha sempre preteso. Hanno ammazzato e ridotto in pezzi persone innocenti e hanno ricevuto in premio la Striscia di Gaza.

Quando qualcuno li prendera' per la collottola e gli urlera' "sentite belli miei, se non ve ne siete ancora accorti, avete ricevuto un bel regalo, avete intenzione di darvi da fare oppure continuerete a essere i parassiti dell'umanita'?"



Resa judenrein la striscia di Gaza cosa dovevamo aspettarci da questa gente?

Un minimo di civilta', di voglia di fare, di costruire, di creare vita, vita civile e civilizzata.

Ci aspettavamo maturita' e iniziativa, desiderio di sfruttare i miliardi di euro messi a loro disposizione dagli europei e dagli americani. Insomma ci aspettavamo che non deludessero i loro fans di sempre, quelli che li hanno mantenuti, giustificati e santificati per decenni.

Abbiamo visto invece dei bestioni incendiare sinagoghe, abbiamo visto le solite manifestazioni violente, i soliti slogan di morte a Israele, le solite provocazioni.

Abu mazen un mese fa disse le ultime parole famose :"in tre giorni Gaza sara' tranquilla".

Bene, anzi male, Gaza non e' tranquilla, le bande di terroristi e di criminali imperversano, sparano, si ammazzano a vicenda, continuano e gettare razzi Qassam contro le citta' israeliane del neghev, solo hamas ne ha lanciati oggi 26, vari israeliani feriti e sotto schock.

Tutto come prima!

Tutto come prima con la differenza che i bestioni adesso hanno un nuovo gioco , possono saltare come invasati sulle rovine delle case degli ebrei evacuati.

Saltano, urlano, bruciano e sparano.

Chissa' se i loro fans diranno che e' colpa di Israele!



Dal giorno in cui l'esercito israeliano, dopo aver raso al suolo le proprieta' ebraiche, ha abbandonato la Striscia , i palestinesi non hanno fatto che provocare e cercare lo scontro.

Finalmente, dopo un mese di provocazioni, Israele ha reagito e ha colpito Gaza nel tentativo di fermare questo stillicidio.

E adesso cosa urlano i bestioni?

Ci vendicheremo, urlano!

Senza vergogna!

Ma come, avete rotto le scatole ininterrottamente invece di mettervi a lavorare e adesso, dopo la reazione sacrosanta di Israele, dite che vi vendicherete?

C'e' qualcuno al mondo che capisce cosa sta succedendo?

C'e' qualche europeo che pensa che Israele ha ragione, mille volte ragione, quando dice che loro non vogliono ne' terra ne' pace ma guerra e morte?

Non vogliono la pace, non vogliono la vita, non vogliono il lavoro, non vogliono la civilta'.

C'e' qualcuno, laggiu' al di la' del mare, che capisce che il popolo della morte vuole solo dare la morte, anche a se stesso?

Israele e' uscito da Gaza per ricostruire "Gush Kativ" altrove.

I palestinesi sono entrati a Gaza per distruggere le persone e la Terra.

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