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Informazione Corretta Rassegna Stampa
02.11.2019 Lungomare di Palermo deturpato da un nome indegno
Commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 02 novembre 2019
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Lungomare di Palermo deturpato da un nome indegno»

Lungomare di Palermo deturpato da un nome indegno
Commento di Deborah Fait

Mi aspettavo una levata di scudi, una rivolta da parte delle comunità ebraiche italiane, mi aspettavo uno sdegno tale da far dimenticare ai miei fratelli ebrei la buona educazione e la calma che li contraddistingue sempre di fronte alle ingiustizie. Mi sarei aspettata una buona dose di indignazione anche da chi ebreo non è ma ha una coscienza di giustizia, di avversione per i terroristi e di buon gusto. Mi riferisco alla nomina di una parte del lungo mare di Palermo a Yasser Arafat grazie alla scandalosa decisione del sindaco Leoluca Orlando. Qualche anno fa lo stesso Orlando aveva conferito la cittadinanza onoraria a Marwan Barghouti, il terrorista luogotenente di Arafat all'epoca della seconda intifada e condannato a 5 ergastoli in Israele. Il sindaco di Palermo non è solo un grande estimatore dell'islam che considera "una luce spirituale" ma ha una particolare simpatia, forse addirittura amore, per i terroristi in special modo per quelli che hanno ammazzato ebrei e israeliani.

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Ha in comune questi sentimenti con un altro sindaco, di Napoli, De Magistris, quello che ospita tutti i gruppi filopalestinesi possibili che poi organizzano nelle piazze della città partenopea, festicciole antisemite con slogan di morte a Israele e altre porcherie simili. Arafat è stato il peggior terrorista del XX secolo, un assassino, un terrorista vigliacco e furbissimo tanto da essere riuscito a seminare morte ed essere contemporaneamente adorato dal mondo intero. Un fenomeno mai accaduto prima, e' riuscito a soggiogare tutti, capi di stato, media, la Chiesa, l'ONU, erano tutti ai suoi piedi, pazzi di lui e più adoravano lui più odiavano Israele. Quando negli anni 70 le Nazioni Unite accolsero l'OLP come organizzazione udente, Paul Johnson scrisse sul New Statesman "L'ONU ha dato il benvenuto alla più attiva banda di terroristi e ad Arafat, capo mafia…" Un capo mafia talmente potente da indurre l'Assemblea Generale ad approvare l'infame mozione che equiparava il sionismo al razzismo e alla discriminazione razziale. Questo accadeva mente i suoi scagnozzi insanguinavano l'Europa e Israele. Sarebbe lungo elencare tutti i delitti compiuti dall'OLP e dalle altre organizzazioni terroristiche sorelle, chi volesse aggiornarsi troverà qui alcune informazioni, un mio vecchio articolo scritto dopo la morte del criminale terrorista.
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=72700  Ma vorrei spiegare il motivo della delusione per una protesta ufficiale della comunità ebraica romana che non c'è stata. Arafat, pur avendo firmato il Lodo Moro, una vergogna che gli permetteva di scorrazzare per l'Italia se avesse evitato di ammazzare italiani, se ne è fregato e ha insanguinato Roma con due attentati a Fiumicino, uno con una trentina di vittime e la seconda con altri 16 morti. Ma la cosa più tremenda e dolorosa fu l'attacco al Tempio Maggiore di Roma dove un commando di feddayin si mise a sparare e a tirare bombe contro i bambini che uscivano dalla sinagoga dove avevano festeggiato la festa di Sheminì Atzeret. Quel giorno venne ucciso Stefano Tachè, aveva due anni. I suoi assassini furono fatti fuggire dall'allora governo italiano prima ad Atene e poi a Tunisi dove Arafat aveva il suo quartier generale dopo essere fuggito dal Libano dove volevano linciarlo per aver provocato la guerra civile. Per questo mi chiedo come sia possibile che proprio i romani non si siano messi a urlare per l'indignazione e per il dolore a fronte di una simile oscenità. Individualmente hanno protestato in tanti ma non ho avuto notizia di una presa di posizione da parte dei dirigenti della comunità. Ma non basta, L'OLP è coinvolta nella strage di Bologna anche se da decenni cercano di insabbiare il tutto. E l'arrembaggio all'Achille Lauro ce lo vogliamo ricordare? In quell'occasione fu ammazzato Leon Klinghofer, cittadino statunitense ebreo e immobilizzato in una sedia a rotelle. Dopo avergli sparato a bruciapelo lo gettarono in mare con tutta la carrozzella. Gli assassini furono prima imprigionati per finta a Siracusa e poi fatti fuggire a Tunisi dal loro capo Arafat. Questo attentato provocò una brutta crisi diplomatica tra USA e Italia. Pur di proteggere Abu Abbas e il suo commando, Bettino Craxi sembrò disposto a rischiare uno scontro armato con gli Stati Uniti che volevano catturare il terrorista ed estradarlo negli USA, cosa impedita dal governo italiano filopalestinese. Arafat dovrebbe essere ricordato come un mostro che sta bruciando all'inferno, dove è stato appena raggiunto dal califfo Al Baghdadi, purtroppo un sindaco con le idee confuse dal filopalestinismo ha voluto deturpare il bellissimo lungo mare di Palermo con una targa sulla quale sta scritto il nome indegno di un assassino seriale. Chi lo desidera, chiunque si senta disgustato, può firmare la petizione al prefetto di Palermo affinchè cancelli quell'indecenza. Grazie!

https://www.change.org/p/dott-ssa-antonella-de-miro-prefetto-di-palermo-cancellare-l-oscena-via-arafat-voluta-a-palermo-da-leoluca-orlando?recruiter=false&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=psf_combo_share_initial&utm_term=signature_receipt&recruited_by_id=c5b2ec50-fcad-11e9-9689-cd91aefe4e0c&share_bandit_exp=initial-18697204-it-IT&share_bandit_var=v0&utm_content=fht-18697204-it-it%3Av5
 

 

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Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"


takinut3@gmail.com

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