Roman Polanski: 'Non chiamatemi perseguitato' Commento di Marco Romani, che anticipa un'intervista al regista domani sul 'Venerdì di Repubblica'
Testata: La Repubblica Data: 24 ottobre 2019 Pagina: 37 Autore: Marco Romani Titolo: «Polanski: 'Non chiamatemi perseguitato'»
Riprendiamo da REPUBBLICA di oggi, 24/10/2019, a pag.37, con il titolo "Polanski: 'Non chiamatemi perseguitato' ", il commento di Marco Romani, che anticipa un'intervista a Roman Polanski sul "Venerdì di Repubblica" di domani.
Roman Polanski
Quando incontri uno dei grandi maestri del cinema può accadere che l’intervista venga sospesa perché viene a sapere che il film non è stato visto su un grande schermo ma sulla tv. È accaduto ad Anais Ginori che lo racconta sul Venerdì in edicola domani. Il settimanale dedica la storia di copertina a Roman Polanski e al suo film L’ufficiale e la spia , nelle sale dal 21 novembre. Dopo una visione privata della pellicola sul caso Dreyfus (l’ufficiale ebreo francese ingiustamente accusato nel 1894 di tradimento) Polanski ha concesso a Ginori un’intervista esclusiva in cui si toglie sassolini e pietre dalle scarpe. A chi considera il film come un modo per dire che anche lui è un perseguitato, dopo la condanna di violenza su una minorenne, attacca: «Chi lo dice è un idiota. Non mi paragono a Dreyfus. È la stampa che cerca di alimentare un dibattito sul nulla». Più diplomatico il giudizio su Tarantino che, in C’era una volta… a Hollywood , racconta la strage del 1969 in cui morì Sharon Tate, moglie di Polanski. La storia di copertina si completa con l’intervista di Arianna Finos a Jean Dujardin (protagonista del film) e un articolo di Daria Galateria sull’impegno degli intellettuali.
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