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Deborah Fait
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Una lettera carica di odio 24-05-05
Una lettera laida, scritta da gente dal cuore pieno di odio e dal cervello vuoto, gente vicina a quei neonazisti che in varie citta' italiane hanno impedito a rappresentanti di Israele di entrare a parlare nelle Universita' in cui qualcuno li aveva invitati.

In questa missiva vi si chiede di rinunciare, durante il vostro prossimo viaggio in Israele, all'incontro con Ariel Sharon, definito da questo marciume della societa' italiana "criminale di guerra e responsabile di innumerevoli massacri ".

Segue un lungo elenco di crimini cui questa gente crede ciecamente grazie all'apostolato quarantennale di Arafat e di tutto il suo apparato criminale e miliardario tanto enorme che nessuno e' ancora riuscito a quantificarlo, un po' per paura di fare una brutta fine e un po' per imposta segretezza.

Gli esiti di questa propaganda li conosciamo da anni e oggi possiamo constatare che la sinistra mondiale, compatta come un sol uomo, e' antisemita nel senso storico della parola.

Non e' antisionista, non e' antiSharon , e' stata antiRabin, antiPeres, antiOslo, antiPace, antiTutto quello che riguardava Israele perche' e' semplicemente antisemita!

La sinistra odia Israele e odia gli ebrei, chiede a gran voce, come e' accaduto ieri, ancora una volta in Inghilterra, durante una manifestazione filopalestinese, che Israele sia distrutto dopo essere boicottato in modo totale.

Nell' elenco di crimini segnalati in questa lettera odiosa ecco ancora il dogma di Sabra e Chatila, massacro commesso dai cristiano maroniti libanesi guidati dall'agente siriano Eli Hubeika ma attribuito a Israele, e a Sharon che non c'era , esattamente come vengono ancora accusati gli ebrei della morte di Gesu', ordinata da Ponzio Pilato.



Agli ebrei niente viene perdonato, nemmeno i delitti commessi da altri.



Tutto viene invece concesso agli arabi, in particolare ai palestinesi di cui non si menzionano mai le stragi ne' si racconta che Arafat ha ammazzato in Libano, dopo aver distrutto il Paese con le sue bande criminali, 40.000 persone, in maggioranza cristiani.

Shhhhhhhh, silenzio, non si dice, insabbiamo, insabbiamo, chiunque odi Israele e' amico nostro e Arafat e' nostro padre, nostro Guru, lui si che sapeva odiare con acume, fingendo di volere la pace. Lui si! Shhhhhhhhhhhhhh. Silenzio! Prima o poi riusciremo a farli fuori questi ebrei, come voleva LUI!

Shhhhhh, silenzio!



Altro dogma della sinistra antisemita e' Jenin, la citta' da cui sono partiti decine di attentatori suicidi che hanno assassinato, ferito e mutilato centinaia di israeliani innocenti, soprattutto vecchi donne e bambini. Jenin poteva essere bombardata dall'aviazione israeliana per porre fine allo stillicidio degli attentati e per evitare perdite all'esercito ma si preferi' partire con l'attacco da terra per non rischiare di colpire i civili palestinesi ostaggi dei terroristi. I soldati sono entrati nel campo di Jenin passando tra le case, tutte minate, con grande cautela, rischiando la vita.

La battaglia e' durata otto giorni, 23 nostri soldati sono rimasti uccisi, 64 feriti. I morti palestinesi, secondo il rapporto ONU, sono stati 52, tutti guerriglieri o meglio, tanto per chiamare le cose col loro nome, tutti TERRORISTI.

Naturalmente la battaglia della propaganda arafattiana e' incominciata subito. Il primo colpo l'hanno sparato le autorita' sanitarie palestinesi che si sono rifiutate, anche dopo le sollecitazioni israeliane, di rimuovere i corpi dei loro morti. Hanno preferito lasciarli per le strade, esposti al sole e all'arrivo di fotografi e cameramen. Sapevano bene che le immagini di morte , si sarebbero impresse nella memoria collettiva insieme al grido di Arafat "500 morti". Cosa c'era di male ad aggiungere uno zero dal momento che milioni di allocchi gli avrebbero creduto ciecamente ?

Il demonio criminale conosceva bene il suo mestiere, non c'e' che dire. Cinismo e menzogna sono sempre state le qualita' di questa carogna , guru delle sinistre e di tutti gli antisemiti del mondo.

Dopo l'elenco dei crimini di Sharon, compresa la barriera salvavita che i firmatari della lettera chiamano "Muro della vergogna" perche' permette agli ebrei di vivere, una vergogna, appunto! ecco che viene la parte piu' divertente.

Hanno inizio gli appelli, quelli che vogliono lanciare il messaggio subliminale: "vedete noi non siamo antisemiti, guardate quanti ebrei amiamo".



Veltroni e Fassino, vi scrivono, andate da Vanunu, ex ebreo, oggi anglicano, traditore da sempre. Tra le sue frasi piu' note "Odio Israele- Israele non deve esistere".

Andate a parlare coi refusnik, disertori e vigliacchi che hanno preferito scappare piuttosto che difendere il loro Paese dal terrorismo e dalla guerra dichiarati da Arafat nel 2000.

Andate a parlare con quegli israeliani definiti pacifisti perche' non vogliono che Israele esista come stato autonomo e di diritto e andate anche a parlare con quei palestinesi definiti pacifisti perche' vogliono distruggere Israele senza i kamikaze ma con la sua stessa democrazia, cioe' entrando nel Paese e diventando la maggioranza.



Walter Veltroni e Piero Fassino, c'e' posta per voi.

Fate attenzione a non sporcarvi.

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