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Deborah Fait
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"Mai più ci troveranno impreparati. Mai più. " 7-5-05
Le sirene che suonano a Yom ha Shoa' per ricordare ai vivi che siamo tutt'uno con quei sei milioni di morti, si sono spente e rimarranno in silenzio fino a mercoledi' prossimo quando urleranno ancora nel ricordo dei 23.000 soldati e cittadini israeliani ammazzati dalle guerre arabe e dal terrorismo palestinese.

Israele , dopo quei due minuti di immobilita' e di dolore assoluto nella Memoria del fumo di un milione e mezzo di bambini , e' ritornata alla vita di tutti i giorni e le prime bandiere biancoazzurre che ricopriranno il Paese stanno facendo la loro comparsa alle finestre delle case e ai finestrini delle auto. Quest'anno pero' a quelle bandiere sono stati aggiunti dei nastri color arancione, il colore di Gush Katif, come segno di solidarieta' dovuto agli ebrei che verranno portati via dalle loro case in agosto.

E' l'unica cosa che possiamo fare perche' non si sentano soli e capiscano che gli siamo vicini e che ci sentiamo in colpa per non far niente per evitarlo, consapevoli che non ci sia altra soluzione per conservare a Israele la sua anima ebraica.

Quella sera del 4 maggio quando a Gerusalemme c'e' stata la cerimonia in ricordo delle vittime del nazismo e della rivolta del Ghetto di Varsavia, era bello vedere i nostri soldati sull'attenti sotto al bassorilivo che rappresenta gli ebrei portati al macello e quando Sharon ha detto:

"Gli ebrei non esisteranno mai più in un mondo senza casa, senza un posto dove

riposarsi, e nessuna forza di difesa ebraica per proteggerlo.

Mai più ci troveremo impreparati. Mai più. " un brivido ha percorso Israele e abbiamo guardato quei nostri soldati belli e forti con un sentimento di gratitudine e di tristezza. Se ci fossero stati , se 60 anni fa avessimo avuto un paese e un esercito, nessuno ci avrebbe massacrati.

Siamo ancora circondati di odio e lo leggiamo tutti i giorni sui giornali, ci hanno persino detto che tra quei nostri meravigliosi soldati ne hanno trovato uno bacato che portava la svastica tatuata sul braccio e si dichiarava nazista e pieno di odio per Israele e per gli ebrei.

Costui, che si dichiara orgogliosamente cristiano, e' venuto in Israele con documenti falsi spacciandosi per ebreo per ricevere i soldi che lo stato regala agli emigranti russi.

Lo ha fatto solo per soldi o forse per poterci odiare di piu' e meglio? Quale animo umano puo' essere cosi' pervertito da accettare di andare a vivere in mezzo a un popolo odiato? Lo ha fatto solo per soldi o anche per seminare l'odio tra altri soldati russi privi di radici anche se ebrei? perche' e' venuto a vivere in Israele questo neonazista? E' la domanda che tutti si pongono e che non trova risposta forse perche' la vera risposta farebbe troppa paura. Dobbiamo guardarci alle spalle anche a casa nostra, il cancro dell'odio non risparmia il nostro paese che, come ogni democrazia, lascia entrare chiunque e finora nessuno poteva immaginare che un essere umano fosse un nemico cosi' accanito da decidere di venire a odiarci da vicino.

Dopo 60 anni siamo ancora circondati.

In Italia persino i ragazzini ormai sono stati contagiati dal cancro e la squadra giovanile del Maccabi calcio e' stata accolta con striscioni antisemiti e offese urlate da adolescenti italiani scatenati.

Sporchi ebrei, urlavano i ragazzini italiani, brutti ebrei di merda!

Complimenti a genitori e insegnanti!



Intanto a Torino, Daniela Santus, docente universitaria, continua ad essere minacciata da studenti autonomi nazicomunisti o semplicemente nazisti o comunisti ,tanto e' lo stesso. Costoro la intimidiscono, le augurano di saltare per aria dentro un autobus, le urlano di odiare i sionisti ma la cosa piu' spaventosa e triste che la docente denuncia non e' la violenza di mentecatti filoterroristi e antisemiti bensi' il silenzio dei suoi colleghi. Nessun docente dell'Ateneo torinese ha avuto il coraggio di dire che "la libertà d'insegnamento è fuori discussione, che la libertà di parola è un bene assoluto da non potersi neanche mettere in discussione."

e la professoressa continua:

" Non uno tra i miei colleghi mi ha teso la mano, non uno tra i miei colleghi ha strappato uno dei manifesti con sopra il mio nome."

Questo accadeva anche nel 1938 con le leggi razziali, docenti ebrei sparivano dalle universita', studenti ebrei sparivano dalle scuole e dagli atenei e tutti tacevano.

Si, siamo circondati.

Israele e' come se galleggiasse in un mare di odio nero e burrascoso, in una metastasi puzzolente che soffia dall'Europa, sei milioni di morti e millenni di persecuzioni non hanno saziato l'odio antigiudaico, antisemita, antiisraeliano, antisionista della vecchia Europa.

Tutto e' anti quando si tratta del popolo di Israele.

Il Paese piu' colto d'Europa invento' i forni crematori, la democrazia piu' antica d'Europa ha inventato il boicottaggio alla cultura e il Paese che ha dato al mondo l'Arte e la Musica minaccia di morte una docente perche' ebrea e sionista.

Questo accade oggi, nel 2005, ma non ci spaventa perche' nonostante questo cancro che vorrebbe annientarci, i soldati d'Israele sull'attenti a Yad va Shem, sotto il bassorilievo degli ebrei portati nei forni, avevano un messaggio per tutti noi e per tutti loro laggiu' in Europa, un messaggio molto chiaro.

Nonostante i nazisti che vogliono venire a odiarci da vicino

nonostante i nazisti che impediscono alla cultura di parlare

nonostante il silenzio dei vili

nonostante il boicottaggio di pompelmi e universita' nonostante le difficolta' con i palestinesi

nonostante buona parte del mondo desideri vederci scomparire

nonostante tutto e tutti Israele vivra' , le nostre bandiere biancoazzurre coi natrini arancione stanno sventolando in tutto il paese, fra pochi giorni festeggeremo la Giornata dell'Indipendenza e....



"Mai più ci troveranno impreparati. Mai più. "

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