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Deborah Fait
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Libertà di fede 12-04-05
E' interessante seguire la rassegna stampa italiana in questi giorni. I media si sono lanciati, chi piu' chi meno , in una ennesima campagna di demonizzazione di Israele.

La tensione vissuta domenica a Gerusalemme a causa di un gruppo di ebrei che reclamava il diritto di andare a pregare sul Monte del Tempio e' bastata per scatenare una campagna di disinformazione antiebraica senza che nessuno si soffermasse per un solo momento a pensare al motivo per cui questi "cattivi" ebrei estremisti volessero salire sul Monte.



Il Monte del Tempio e' l'unico luogo sacro dell'ebraismo, e' il luogo dove era stato costruito il Primo Tempio poi distrutto, il Secondo tempio poi distrutto e da quel momento l'inizio della Gola', la diaspora ebraica.

E' il luogo dove esisteva il l'Arca Santa ed e' qui che agli ebrei e' vietato pregare, tranne brevi periodi di tolleranza, da piu' di 20 secoli.

Io lo trovo vergognoso.



Si parla tanto di diritto alla Fede eppure l'unico popolo che non ne puo' godere, in casa propria per giunta, e' il popolo ebraico.

Io lo trovo scandaloso, ignobile e razzista.



Il movimento Revava', che auspica la costruzione del Terzo Tempio, naturalmente e' solo un sogno irrealizzabile ma sufficiente per essere considerato una provocazione, aveva organizzato per domenica scorsa una grande manifestazione di protesta per reclamare anche per gli ebrei il diritto di pregare sui propri luoghi sacri.

Erano previste almeno 10.000 persone e tremila poliziotti erano stati dislocati davanti all'entrata per evitare che un solo ebreo riuscisse ad accedere al Monte provocando l'inizio della terza intifada, come minacciato dai palestinesi e una ennesima guerra di tutti i Paesi del Medio Oriente contro Israele come paventato dagli organi di informazione di quasi tutto il mondo, sordi ai diritti degli ebrei ma molto tolleranti verso le prepotenze palestinesi.

Il pericolo non si e' verificato perche' dei 10.000 promessi sono arrivate solo poche decine di cattivissimi estremisti si sono limitati a suonare i loro estremisti Shofar (armi pericolosissime!!), immediatamente allontanati dai poliziotti per evitare che il suono del corno sacro offendesse qualche ipersensibile orecchio islamico.

Dall'altra parte aspettavano al varco piu' di diecimila palestinesi urlanti, quelli che spesso e volentieri tirano pietre di qualche chilo sulle teste dei fedeli ebrei al Muro sottostante, arringati dal capo di Hamas Hassan Yussuf il quale attraverso Al Jazeera ha minacciato " " Se i sionisti sfileranno sulla Spianata, avra' inizio la terza intifada e si sollevera' tutta la regione" .

Messaggio chiarissimo come tutti i messaggi che arrivano dall'Islam palestinese : "dove preghiamo noi non puo' pregare nessun altro e se lo fa allora noi facciamo scoppiare la guerra".

Altro che liberta' di fede! Col cavolo! Liberta' per loro e per nessun altro, men che meno per gli odiati sionisti.

Domenica mattina la Televisione israeliana aveva intervistato un rappresentante degli arabi di Gerusalemme:

"Perche' gli ebrei non possono entrare sul Monte del Tempio?"

Risposta :"nessun ebreo dovra' mai mettere piede sulla Spianata delle moschee".

"Ma perche'?" insisteva la giornalista disperata.

E lui , come un disco rotto: "Nessun ebreo dovra' mai mettere piede sulla Spianata delle Moschee".

Punto e basta.

Nessuna motivazione se non l'odio irriducibile.

Nonostante i giornalisti italiani conoscano, bene o male , piu' male che bene, i fatti, non hanno avuto l'onesta' di porre l'interrogativo piu' semplice "Perche'?", ne' il fegato di accusare i palestinesi e l'islam di portare avanti da anni un sopruso ignobile e vergognoso.

Nossignori! hanno invece dedicato pagine e pagine di colpe e calunnie agli ebrei, definiti ultras, parlando di assedio alla spianata delle moschee ....assedio di 36 ebrei subito allontanati. Chissa' cosa riuscirebbero a scrivere se si verificasse la situazione opposta, se fossero gli ebrei a impedire ai palestinesi di entrare nelle proprie moschee.



Michele Giorgio ce ne da un assaggio sul Mattino dell'11 aprile dove ci ha graziosamente raccontato che il Monte e' il luogo del Tempio degli ebrei "secondo la tradizione" senza menzionare la storia e le testimonianze archeologiche. In parole semplici il fatto che la' esistesse il Tempio di Salomone viene passato al pubblico come mera fantasia ebraica, mentre evidentemente e' da considerarsi verita' assoluta, visto che non ne fa cenno e non parla di "tradizione", la leggenda che da quel luogo Maometto fosse asceso in cielo in groppa ad un candido destriero.

Un cavallo volante per reclamare un luogo santo come proprio, un cavallo contro il Libro, contro la Parola scritta e le Pietre testimonianti.

Questa dunque e' la verita' indiscussa e indiscutibile mentre gli ebrei si accontentino della "tradizione", cioe' del ragionevole dubbio, e tacciano se non vogliono essere subito tacciati di estremismo, terrorismo e hulliganismo.

E' divertente l'articolo di Michele Giorgio, pare una barzelletta priva di umorismo: Hamas viene chiamato molto paciosamente "movimento islamico"quindi rispettosamente religioso nonostante gli squartamenti, i linciaggi, migliaia di attentati e uccisioni di israeliani e di palestinesi dissidenti o di chi offende la morale islamica come la ragazza di 22 anni sorpresa a spasso col fidanzato a Gaza e subito giustiziata. (....Chissa' com'e' ma la parola "Terrorista" resta sempre misteriosamente celata nella tastiera di certi computers....).

Revava' che ha commesso azioni di terrorismo in casi rarissimi e quasi tutti senza conseguenze e' invece definito "estremista", non gli si concede nemmeno l'onore di definirlo religioso bensi' ultra', estremista, integralista, ultraortodosso e cosa significa ultraortodosso lo sanno solo quelli che lo scrivono.



In questi giorni dunque e' stato ignominiosamente e ancora una volta preso in giro il pubblico italiano, ancora una volta la propaganda ha avuto la meglio secondo la legge dell'ingiustizia e dell'arroganza che accetta e giustifica l'intolleranza e il sopruso se vengono dai palestinesi.

Cosa scriverebbero certi giornalisti e come reagirebbero i cristiani se nel futuro destino dell'Eurabia fosse impedito ai fedeli di pregare a San Pietro?





















































E' interessante seguire la rassegna stampa italiana in questi giorni. I media si sono lanciati, chi piu' chi meno , in una ennesima campagna di demonizzazione di Israele.

La tensione vissuta domenica a Gerusalemme a causa di un gruppo di ebrei che reclamava il diritto di andare a pregare sul Monte del Tempio e' bastata per scatenare una campagna di disinformazione antiebraica senza che nessuno si soffermasse per un solo momento a pensare al motivo per cui questi "cattivi" ebrei estremisti volessero salire sul Monte.



Il Monte del Tempio e' l'unico luogo sacro dell'ebraismo, e' il luogo dove era stato costruito il Primo Tempio poi distrutto, il Secondo tempio poi distrutto e da quel momento l'inizio della Gola', la diaspora ebraica.

E' il luogo dove esisteva il l'Arca Santa ed e' qui che agli ebrei e' vietato pregare, tranne brevi periodi di tolleranza, da piu' di 20 secoli.

Io lo trovo vergognoso.



Si parla tanto di diritto alla Fede eppure l'unico popolo che non ne puo' godere, in casa propria per giunta, e' il popolo ebraico.

Io lo trovo scandaloso, ignobile e razzista.



Il movimento Revava', che auspica la costruzione del Terzo Tempio, naturalmente e' solo un sogno irrealizzabile ma sufficiente per essere considerato una provocazione, aveva organizzato per domenica scorsa una grande manifestazione di protesta per reclamare anche per gli ebrei il diritto di pregare sui propri luoghi sacri.

Erano previste almeno 10.000 persone e tremila poliziotti erano stati dislocati davanti all'entrata per evitare che un solo ebreo riuscisse ad accedere al Monte provocando l'inizio della terza intifada, come minacciato dai palestinesi e una ennesima guerra di tutti i Paesi del Medio Oriente contro Israele come paventato dagli organi di informazione di quasi tutto il mondo, sordi ai diritti degli ebrei ma molto tolleranti verso le prepotenze palestinesi.

Il pericolo non si e' verificato perche' dei 10.000 promessi sono arrivate solo poche decine di cattivissimi estremisti si sono limitati a suonare i loro estremisti Shofar (armi pericolosissime!!), immediatamente allontanati dai poliziotti per evitare che il suono del corno sacro offendesse qualche ipersensibile orecchio islamico.

Dall'altra parte aspettavano al varco piu' di diecimila palestinesi urlanti, quelli che spesso e volentieri tirano pietre di qualche chilo sulle teste dei fedeli ebrei al Muro sottostante, arringati dal capo di Hamas Hassan Yussuf il quale attraverso Al Jazeera ha minacciato " " Se i sionisti sfileranno sulla Spianata, avra' inizio la terza intifada e si sollevera' tutta la regione" .

Messaggio chiarissimo come tutti i messaggi che arrivano dall'Islam palestinese : "dove preghiamo noi non puo' pregare nessun altro e se lo fa allora noi facciamo scoppiare la guerra".

Altro che liberta' di fede! Col cavolo! Liberta' per loro e per nessun altro, men che meno per gli odiati sionisti.

Domenica mattina la Televisione israeliana aveva intervistato un rappresentante degli arabi di Gerusalemme:

"Perche' gli ebrei non possono entrare sul Monte del Tempio?"

Risposta :"nessun ebreo dovra' mai mettere piede sulla Spianata delle moschee".

"Ma perche'?" insisteva la giornalista disperata.

E lui , come un disco rotto: "Nessun ebreo dovra' mai mettere piede sulla Spianata delle Moschee".

Punto e basta.

Nessuna motivazione se non l'odio irriducibile.

Nonostante i giornalisti italiani conoscano, bene o male , piu' male che bene, i fatti, non hanno avuto l'onesta' di porre l'interrogativo piu' semplice "Perche'?", ne' il fegato di accusare i palestinesi e l'islam di portare avanti da anni un sopruso ignobile e vergognoso.

Nossignori! hanno invece dedicato pagine e pagine di colpe e calunnie agli ebrei, definiti ultras, parlando di assedio alla spianata delle moschee ....assedio di 36 ebrei subito allontanati. Chissa' cosa riuscirebbero a scrivere se si verificasse la situazione opposta, se fossero gli ebrei a impedire ai palestinesi di entrare nelle proprie moschee.



Michele Giorgio ce ne da un assaggio sul Mattino dell'11 aprile dove ci ha graziosamente raccontato che il Monte e' il luogo del Tempio degli ebrei "secondo la tradizione" senza menzionare la storia e le testimonianze archeologiche. In parole semplici il fatto che la' esistesse il Tempio di Salomone viene passato al pubblico come mera fantasia ebraica, mentre evidentemente e' da considerarsi verita' assoluta, visto che non ne fa cenno e non parla di "tradizione", la leggenda che da quel luogo Maometto fosse asceso in cielo in groppa ad un candido destriero.

Un cavallo volante per reclamare un luogo santo come proprio, un cavallo contro il Libro, contro la Parola scritta e le Pietre testimonianti.

Questa dunque e' la verita' indiscussa e indiscutibile mentre gli ebrei si accontentino della "tradizione", cioe' del ragionevole dubbio, e tacciano se non vogliono essere subito tacciati di estremismo, terrorismo e hulliganismo.

E' divertente l'articolo di Michele Giorgio, pare una barzelletta priva di umorismo: Hamas viene chiamato molto paciosamente "movimento islamico"quindi rispettosamente religioso nonostante gli squartamenti, i linciaggi, migliaia di attentati e uccisioni di israeliani e di palestinesi dissidenti o di chi offende la morale islamica come la ragazza di 22 anni sorpresa a spasso col fidanzato a Gaza e subito giustiziata. (....Chissa' com'e' ma la parola "Terrorista" resta sempre misteriosamente celata nella tastiera di certi computers....).

Revava' che ha commesso azioni di terrorismo in casi rarissimi e quasi tutti senza conseguenze e' invece definito "estremista", non gli si concede nemmeno l'onore di definirlo religioso bensi' ultra', estremista, integralista, ultraortodosso e cosa significa ultraortodosso lo sanno solo quelli che lo scrivono.



In questi giorni dunque e' stato ignominiosamente e ancora una volta preso in giro il pubblico italiano, ancora una volta la propaganda ha avuto la meglio secondo la legge dell'ingiustizia e dell'arroganza che accetta e giustifica l'intolleranza e il sopruso se vengono dai palestinesi.

Cosa scriverebbero certi giornalisti e come reagirebbero i cristiani se nel futuro destino dell'Eurabia fosse impedito ai fedeli di pregare a San Pietro?

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